La società ucraina ha fatto sapere solo che nel testo della decisione vi sono informazioni dettagliate sul contratto e vari accordi aggiuntivi. Allo stesso tempo è presente una clausola sulla riservatezza.
I rappresentanti di Naftogaz hanno spiegato che ci sono stati casi in cui una parte ha tentato di contestare il verdetto sulla base del fatto che l'altra parte aveva divulgato le informazioni.
Neppure le autorità ucraine sono riuscite a conoscere i dettagli della decisione della corte.
L'Ucraina ha abbandonato il combustibile russo nel novembre 2015, e nel 2016 per la prima volta non l'ha impiegato per la stagione invernale, sostituendolo con le importazioni da Slovacchia, Polonia e Ungheria. Alla fine del 2017, Poroshenko ha detto che Kiev potrebbe riprendere a comprare gas dalla Russia, se più economico di quello europeo.
L'arbitrato di Stoccolma, nel mese di dicembre, ha ordinato alla compagnia di stato ucraina, Naftogaz, di acquistare dalla Russia almeno cinque miliardi di metri cubi di gas all'anno, in modo da preservare la condizione "take or pay" per l'80% di questo volume.
Kiev è obbligata ad acquistare gas in questi volumi di contratto ridotti a partire dal 2018. Inoltre, Naftogaz dovrebbe pagare a Gazprom 2 miliardi di dollari di arretrati per le forniture, oltre allo 0,03% di tale importo (circa 600.000 dollari) per ogni giorno di ritardo dal 22 dicembre.
La durata degli accordi conclusi tra l'Ucraina e la Russia per la fornitura e il transito di gas scade nel 2019.
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