La crisi diplomatica tra il Qatar e diversi Paesi arabi non avrà alcuna ripercussione sugli impegni di Doha per realizzare quanto previsto dall'accordo sul congelamento della produzione petrolifera tra l'OPEC e i Paesi al di fuori del cartello. Lo ha affermato il ministro dell'Energia e dell'Industria del Qatar Mohammed bin Saleh Al-Sada.
"Il contesto attuale in atto nella regione non ostacolerà l'assolvimento degli impegni del Qatar per ridurre la produzione di petrolio all'interno dell'accordo raggiunto a Vienna alla fine dello scorso anno," — l'agenzia stampa nazionale del Qatar riporta le parole del ministro. In aggiunta Al-Sada ha ribadito la fedeltà di Doha agli accordi raggiunti.
Lo scorso novembre i membri dell'OPEC e 11 Paesi esportatori indipendenti, tra cui la Russia, avevano concordato di congelare la produzione petrolifera. Nella prima metà del 2017 dovevano ridurre la produzione di 1,8 milioni di barili al giorno rispetto ai valori di ottobre. Lo scorso maggio a Vienna i produttori di oro nero hanno deciso di prorogare l'accordo fino ad aprile 2018.
In precedenza il ministro dell'Energia, dell'Industria e delle Risorse Minerarie dell'Arabia Saudita Khalid A. Al-Falih aveva dichiarato che la crisi con il Qatar non avrebbe influenzato l'implementazione degli accordi tra i produttori di petrolio.
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