L'Ucraina ha ripristinato le procedure di pagamento per il trasporto di combustibili nucleari esauriti in Russia: lo ha detto una fonte informata sugli sviluppi.
"La parte ucraina — ha detto — paga tutto alla giornata, ora non c'è alcun debito".
La Energoatom, l'impresa statale ucraina che gestisce tutti i quattro impianti nucleari del paese, aveva dichiarato la scorsa primavera di aver interrotto i pagamenti. Energoatom aveva spiegato che la decisione aveva a che fare con il fatto che le autorità avevano sequestrato i suoi conti valutati 7,9 miliardi di dollari nel marzo 2016, congelando effettivamente le sue attività finanziarie ed economiche.
La società russa Rosatom, secondo quanto riportato, era stata costretta a ritardare le sue consegne di combustibile esaurito del maggio 2016 a causa dell'incapacità di Energoatom di recuperare le capacità di pagamento.
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