Lo ha detto Alexander Medvedev, vicepresidente del comitato di gestione della società.
"Il progetto segue lo schema tecnologico di Nord Stream e tutti i suoi standard, e non vedo alcun motivo, diverso da quello politico, per cui non gli dovrebbe essere permesso di andare avanti", ha spiegato ai giornalisti che gli chiedevano se Gazprom prevede che ci sarà opposizione da parte dell'Unione europea.
Il colosso energetico inizierà la costruzione del tratto offshore del gasdotto Turkish Stream nei prossimi mesi. Lo ha annunciato Oleg Aksyutin, membro del consiglio di amministrazione del gruppo.
"Il lavoro per espandere il sistema di trasporto del gas sul territorio russo è stato in gran parte completato — ha spiegato —; abbiamo in programma di iniziare a costruire della sezione in mare aperto nei prossimi mesi, nella seconda metà di quest'anno".
Il presidente russo Vladimir Putin ha presentato il progetto del gasdotto nel corso della sua visita di stato in Turchia alla fine del 2014. Successivamente, a ottobre del 2016, è stato firmato un accordo Mosca-Ankara per la costruzioni di due sezioni subacquee sotto il Mar Nero. Ognuna di esse trasporterà 15,75 miliardi di metri cubi di gas naturale ogni anno. Il gasdotto dovrebbe essere completato entro la fine del 2019. Farà tappa in Turchia e continuerà verso un hub sul confine greco, da dove il gas naturale russo potrebbe essere trasportato verso l'Europa meridionale.
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