"Siamo costretti a dichiarare che, se entro la mezzanotte di mercoledì 1° marzo il blocco non verrà rimosso, verranno commissariate tutte le imprese di giurisdizione ucraina che lavorano nella DNR e LNR… Per le forniture di carbone non ci saranno né opportunità né schemi di pagamento", — si afferma nel comunicato.
Plotnitsky e Zakharchenko hanno detto che le autorità del Donbass intendono orientare tutti i processi produttivi e l'apparato industriale per il mercato russo, così come verso altri Paesi. I presidenti hanno ricordato che questa era "una delle prime promesse programmatiche" durante la proclamazione delle Repubbliche.
I reduci dell'operazione ATO di Kiev nel Donbass hanno bloccato i collegamenti ferroviari con le regioni autonomiste a fine gennaio. Questa azione ha provocato l'interruzione delle forniture di carbone, a seguito di cui le autorità ucraine hanno introdotto lo stato di emergenza nel settore energetico nazionale.
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