Secondo il giornale, nell'ultima settimana di gennaio l'afflusso di capitali esteri nei fondi obbligazionari russi è stato pari a 140 milioni di dollari.
Complessivamente dopo l'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca la Russia ha attirato nei suoi asset 700 milioni di dollari.
A seguito dell'afflusso di capitali stranieri, l'indice della Borsa di Mosca è cresciuto del 19% dopo la vittoria di Trump alle elezioni.
Secondo gli economisti di Bank of America, c'è un'alta probabilità che il "confronto" tra la Russia e l'Occidente terminerà nei primi mesi del 2018.
Questa previsione è legata in primo luogo con la crescita del malcontento in Europa per le sanzioni antirusse e in secondo luogo per la disponibilità dell'amministrazione Trump al compromesso con Mosca.
"Sembra che le relazioni russo-americane vadano per il meglio. Dal momento che l'inflazione probabilmente continuerà a diminuire e che la Banca Centrale russa può ridurre i tassi d'interesse varie volte quest'anno, riteniamo che la posizione delle obbligazioni russe migliorerà ancora sul mercato", — ha dichiarato al Financial Times Win Thin, strategista della società Brown Brohers Harriman.
L'anno scorso i media occidentali avevano osservato che gli investitori sono disposti a investire in titoli russi, nonostante le sanzioni. A settembre la Russia ha collocato la seconda tranche di eurobond, che si è presa in carico di gestire il centro di compensazione internazionale Euroclear.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)