Lo ha riferito a RIA Novosti il ministro dell'Ambiente e dell'Energia greco Panos Skourletis, commentando i risultati di colloqui con il suo omologo russo Alexander Novak.
Secondo Skourletis, i colloqui sono stati positivi.
"La Grecia è interessata a costruire il gasdotto, siamo pronti a parteciparvi, ma tutto dipende dall'Europa", — ha detto il ministro.
"E' un problema dell'Europa. La questione interessa anche l'Italia e l'Austria," — ha osservato Skourletis.
Alla domanda se nei negoziati con la Commissione Europea la Grecia sarà accompagnata da Italia e Austria, Skourletis ha detto:
"pensiamo di sì, ma vedremo."
Quando gli è stato chiesto quanto velocemente il gasdotto può essere costruito in caso di decisione positiva, Skourletis ha detto:
"non ci sono problemi tecnici, ma ancora una volta tutto dipende dalla decisione dell'Europa."
Il progetto "South East Europe Pipeline" prevede la costruzione di un gasdotto dal confine greco-turco per la consegna del gas in vari Paesi dell'Europa tramite varie rami. Nel 2015 era stata concordata la road map dei lavori del gasdotto.
Lo scorso febbraio Gazprom, l'italiana Edison e la greca DEPA avevano firmato un memorandum d'intesa sulle forniture di gas russo attraverso il Mar Nero per la Grecia e dalla Grecia in Italia.
Gli analisti stimano che l'infrastruttura energetica porterà nell'economia greca 5 miliardi di euro di investimenti diretti.
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