Il 30 giugno il presidente russo Vladimir Putin ha firmato il decreto che rimuove le misure restrittive speciali nei confronti della Turchia. Sono state cancellate direttamente 2 limitazioni: il blocco alla vendita di pacchetti turistici da parte dei tour operator russi e il divieto di organizzare voli charter. Le altre sanzioni restano in vigore, ma il governo russo ha il compito di condurre negoziati con la parte turca per stabilire i modi e tempi per la loro definitiva rimozione.
"Non ci sarà alcun travaso di turisti. In Turchia nessuno è in grado di garantire la sicurezza dei nostri concittadini, gli attentati che si susseguono lo dimostrano. Su questo punto la Crimea ne esce vincitrice, in quanto le località della penisola sono molto più sicure per le vacanze rispetto a quelle della Turchia, di Egitto e dei Paesi europei," — ha detto Chernyak.
Secondo il politico, la riapertura del mercato turistico turco ai russi stimolerà le località della Crimea nelle condizioni di concorrenza reale per ripensare la situazione nei termini della creazione di condizioni adeguate per il divertimento, così come nel rapporto qualità-prezzo.
In precedenza era stato riferito che il governo della Crimea si aspetta quest'anno da 6 a 7 milioni di turisti. Nel 2015 la penisola ha ospitato 4,5 milioni di turisti.
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