L'economia russa ha subito seri danni a causa delle sanzioni occidentali ma ha finalmente superato la fase più dura del loro impatto. Lo ha detto Sergei Ivanov, il direttore dell'amministrazione presidenziale russa intervistato oggi dalla televisione russa.
Il danno inflitto dalle misure sanzionatorie — ha precisato Ivanov — è stato "considerevole" ma non è più "critico" e ha sottolineato il decremento dell'inflazione e un assestamento su livelli più sostenibili dei prezzi per i generi di prima necessità rispetto allo scorso anno, che Ivanov attribuisce alla "politica sensibile" adottata dalla banca centrale. Oltre al decremento dell'inflazione — ha notato — sono in crescita le riserve di valuta estera, mentre il fondo di riserva e il fondo di previdenza non hanno subito riduzioni.
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