Secondo lui, la denuncia sarà presentata all'arbitrato internazionale sugli investimenti.
"Le nostre richieste sono già state inviate in Russia… Il processo è iniziato. Penso che la denuncia sarà depositata entro 2 o 3 mesi", — ha detto Kobolev.
Allo stesso tempo ha ricordato che la Russia ha il diritto di formulare alla parte ucraina una contro-proposta prima della presentazione dell'esposto in merito alla compensazione dei beni della società posseduti in Crimea.
Lo scorso dicembre "Naftogaz" aveva dichiarato di aver perso in Crimea 15 piattaforme di petrolio e di gas, 3 potenziali giacimenti di petrolio e gas, l'impianto di stoccaggio sotterraneo di gas "Glebovskoye", più di 1.200 chilometri di gasdotti, 43 stazioni di distribuzione del gas, 29 imbarcazioni, 4 impianti galleggianti di trivellazione, tra i quali 2 moderni ad alta tecnologia.
In un comunicato stampa, la compagnia ha fatto sapere che "secondo i dati confermati dai revisori internazionali, i danni di Naftogaz a seguito della dismissione dei propri asset in Crimea solo per l'anno 2014 sono pari a circa 588 milioni $".
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