Il mercato internazionale dei prodotti agricoli cambierà in modo significativo quest'anno sullo sfondo di fattori quali l'apprezzamento della moneta statunitense, il calo dei prezzi del petrolio e la crescita dei raccolti: tutto questo farà cedere agli attuali leader di mercato le posizioni di vertice a nuovi giocatori, scrive il "Wall Street Journal".
Il Canada e gli Stati Uniti, i più grandi esportatori di prodotti agricoli nel mondo, hanno perso significativamente terreno nei confronti della Russia in termini di produzione di grano. Quest'anno Mosca è pronta all'esportazione di 23,5 milioni di tonnellate di grano, mentre il Canada riuscirà a venderne solo 20,5 milioni di tonnellate, mentre gli Stati Uniti si fermeranno a soli 21,8 milioni di tonnellate.
Gli ex "leader di mercato" mostreranno il livello più basso delle esportazioni nel corso degli ultimi 44 anni.
"Se le valute dei paesi in via di sviluppo rimangono a livelli così bassi, gli Stati Uniti perderanno enormi quote di mercato nelle esportazioni e allo stesso tempo gli americani stessi inizieranno a comprare più spesso prodotti stranieri", — ritiene Michael McDougall, direttore della produzione agricola della "Société Générale SA" a New York.
Il dollaro forte ha disincentivato i compratori stranieri a comprare i cereali negli Stati Uniti, inoltre la forte concorrenza sul mercato mondiale dei prodotti alimentari ha ridotto significativamente il livello dei prezzi.
A differenza degli Stati Uniti, sullo sfondo della svalutazione del rublo, la Russia è riuscita bilanciare i prezzi a parità di profitto, entrando nei mercati redditizi come l'Egitto, scrive il giornale statunitense.
Secondo le previsioni, la domanda debole e il calo dei prezzi colpirà gli agricoltori americani.
"L'apprezzamento del dollaro sta diventando un problema più serio per l'agricoltura di quanto ci si poteva aspettare, inoltre minaccia il settore industriale americano," — rileva il WSJ.
La Russia nel 2016 potrebbe tornare ad essere uno dei maggiori esportatori di grano, aggiunge il "Wall Street Journal".
"Raccolti record, dollaro forte e prezzi bassi del petrolio possono notevolmente sconvolgere il mercato mondiale del grano con miliardi di dollari", — scrive il giornale.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)