Nuovo stop per l'economia italiana. Dopo mesi di speranze, i dati economici relativi all'indice produttivo del settore manifatturiero hanno registrato un brusco rallentamento, passando dal 55.6 dello scorso luglio al 53.2 di oggi.
L'indagine che ha messo in evidenza il cambio di direzione del settore manifatturiero è stata condotta da Markit/Adaci (società internazionale che si occupa di rilevamenti economici e finanziari su scala mondiale), sottolinea come sia diminuita le crescita della produzione e la richiesta di nuovi ordini rispetto ai dati registrati nelle scorse settimane.
"L'indagine — si legge in una nota ufficiale —, ha mostrato un forte e più veloce crollo dei prezzi medi di acquisto che a sua volta ha contribuito al rinnovato declino dei prezzi medi di vendita. L'Indice destagionalizzato PMI® (Purchasing Managers' Index®) Markit/ADACI sul Manifatturiero in Italia — che con un valore unico misura lo stato di salute delle condizioni operative — è diminuito dal record su 57 mesi di dicembre di 55.6 sino a raggiungere a gennaio 53.2, mostrando quindi il miglioramento più lento dello stato di salute del settore manifatturiero da settembre. Detto ciò, l'indice è risultato solo appena al di sotto della media del 2015 di 53.7".
Le imprese manifatturiere hanno mantenuto un buon livello di creazione di nuovi posti di lavoro, facendo crescere il livello occupazionale del comparto per il tredicesimo mese consecutivo.
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