Continua il rimbalzo del petrolio. Se ieri era riuscito ad archiviare in rialzo una seduta particolarmente volatile mettendo fine a una serie di sei giornate consecutive in calo, oggi il greggio avanza spedito a 37,16 dollari al barile, fungendo da traino al settore energetico. Soltanto ieri era sceso sotto i 35 dollari al barile per la prima volta dal febbraio 2009.
Nonostante il rally odierno, resta la cautela tra gli operatori di Borsa. Moody's prevede che nel 2016 il Wti viaggi in media a 40 dollari al barile e non più a 48 dollari.
I fondamentali d'altra parte non sono cambiati: le scorte mondiali sono in eccesso e lo saranno ancora di più non appena l'Iran inizierà a pompare nel mercato il suo greggio mentre l'Opec a novembre ha prodotto al passo più rapido dal 2012.
Sulla scia del greggio, segnano un netto recupero tutte le Borse europee — Milano e Parigi avanzano del 3,£% — mentre Wall Street avanza di oltre un punto percentuale in attesa della decisione della Fed sui tassi Usa, rinviata in settembre.
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