"Le parti proseguono la collaborazione nell'ambito dei precedenti accordi firmati. In particolare all'inizio di quest'anno la compagnia aerospaziale "Energiya" ha firmato con la società statunitense "Orbital Sciences Corporation" un contratto per la fornitura dei propulsori RD-181 per un importo di circa 1 miliardo di dollari," — ha riferito il rappresentante commerciale a "RIA Novosti".
Secondo lui, in conformità all'accordo, la Russia si è impegnata a consegnare negli Stati Uniti 60 propulsori RD-181.
Come osservato da Stadnik, quando sono state introdotte le sanzioni contro la Russia interessavano anche i propulsori missilistici, ma in seguito la parte americana ci ha ripensato.
"A quanto pare si sono resi conto di aver bisogno di queste componenti russe per lo sviluppo della tecnologia missilistica, in caso contrario sarebbero stati costretti a limitare una serie di progetti costosi. Ovviamente per questo motivo le consegne dei nostri propulsori proseguono," — ha osservato Stadnik.
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