La Russia può cambiare molto rapidamente il mercato mondiale del platino attraverso il controllo delle miniere africane, afferma l'editorialista della rivista "OliPrice" Dave Forest, commentando la costruzione del complesso russo per l'estrazione e la lavorazione del platino in Zimbabwe.
"Le implicazioni per i mercati mondiali saranno di vasta portata. La Russia all'interno del Paese controlla il 30% della produzione mondiale di platino e palladio. Lo Zimbabwe occupa il 4° posto nella lista dei produttori di questi metalli, il controllo delle sue miniere potrebbe portare la Russia a dominare questi mercati," — scrive.
La rivista cita le parole del vice ministro dell'Industria e del Commercio russo Georgy Kalamanov, che durante la sua visita nello Zimbabwe aveva detto che la costruzione del complesso da 3 miliardi di dollari procedeva secondo i piani. "OilPrice" rileva che dopo l'annuncio del lancio del progetto è passato un solo anno e già il prossimo marzo la Russia prevede di passare alla seconda fase, che contempla la costruzione di 2 nuove miniere e del secondo impianto di lavorazione.
Nonostante il silenzio dei media mondiali di fronte a questi fatti, secondo l'autore, questa situazione potrebbe sconvolgere il mercato dei metalli preziosi. In futuro la Russia potrebbe ottenere l'accesso all'oro e ai diamanti dello Zimbabwe. Si rileva inoltre che allo sviluppo delle riserve di gas naturale del Paese africano potrebbe interessarsi "Gazprom".
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