Le borse europee fanno registrare in queste ore leggeri miglioramenti dopo la peggior apertura di contrattazioni fatta registrare questa mattina dal 2011. Tutti i principali listini del Vecchio Continente infatti avevano aperto le contrattazioni della mattinata con pesantissimi passivi: Milano, Parigi, Londra e Francoforte tutte di 5 punti percentuale. Chiusa la Borsa di Atene per evitare il tracollo.
Nel corso della mattinata la risalita, fino a passivi che si attestano adesso mediamente sul —3%. Contraccolpi anche fuori dall'Europa, con Tokyo che chiude le contrattazioni sfiorando il —3%. La sensazione degli analisti finanziari europei è che questo guadagno sia dovuto alle parole di ulteriore apertura provenienti in queste ore da Bruxelles, con le "porte ancora aperte" ribadite dal commissario UE Moscovici. In tal senso grande attesa per le parole del presidente della Commissione Juncker, che tra poche ore "dirà la sua" da Bruxelles. Incontri di emergenza ad alto livello in corso adesso per molti governi europei: anche qui c'è attesa per le dichiarazioni che ne usciranno e per le reazioni dei mercati.Tornando alle Borse, si segnalano sospensioni a raffica sui titoli bancari per eccesso di ribasso, in Italia Intesa Sanpaolo, BPM e Unicredit arrivano a perdere oltre il 5%, dopo una loro sospensione nel corso della mattinata per eccesso di ribasso.
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