Per le sanzioni il business russo della "Siemens" si è dimezzato, tuttavia la società continuerà a rispettare le sanzioni imposte, anche se ritiene necessario intraprendere un dialogo, ha dichiarato oggi al giornale tedesco "Bild am Sonntag" il presidente della multinazionale tedesca Joe Kaeser.
"Il business in Russia nel suo complesso è stato gravemente danneggiato, il nostro volume d'affari si è dimezzato,"
— ha detto.
Contemporaneamente la compagnia sostiene l'introduzione delle sanzioni contro la Russia.
"La società riconosce il primato della politica, seguiamo questa linea, l'ho sempre fatto capire… Comunque è meglio parlare con l'altro, piuttosto che litigare,"
— ha detto Kaeser.
La "Siemens" è uno dei leader mondiali nell'elettrotecnica, elettronica, nelle apparecchiature energetiche, nei trasporti, nelle apparecchiature mediche, nella tecnologia di illuminazione, oltre ai servizi industriali, come nei trasporti e nelle comunicazioni.
In precedenza era stato riferito che la "Siemens" avrebbe licenziato circa 8mila dipendenti, tra cui 3.300 in Germania, nell'ambito del programma del taglio dei costi.
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