I testi sono stati descritti come una “sensibilizzazione degli allievi alle sfide del domani che includeranno la robotizzazione del campo di battaglia”.
Il quotidiano francese Ouest-France spiega che Spot non è che uno dei numero robot testati dalla studenti dell'École Militaire Interarmes (Scuola di armi combinate) francese.
Durante il dispiegamento di due giorni, il giornale francese afferma che i soldati hanno eseguito una serie di scenari, sia di attacco che di difesa, nonché anche di notte e un test anche di combattimento urbano.
Ogni scenario è stato eseguito utilizzando prima solo esseri umani e poi ripetuto utilizzando anche i robot per vedere le differenze e valutare l’apporto fornito dalle macchine.
"Quand l'EMIA part au combat avec des robots terrestres"https://t.co/q6MNhCdr5C pic.twitter.com/CTHDpI1Lun
— Saint-Cyr Coëtquidan (@SaintCyrCoet) March 31, 2021
Uno dei problemi principali pare abbia riguardato la durata delle batterie di Spot, durante uno degli esercizi si sono esaurite in un momento critico lasciando in impasse i compagni umani.
In generale, secondo le fonti, da una parte i robot avrebbero rallentato le operazioni, ma dall’altro avrebbero contribuito a mantenere le truppe al sicuro.
"Durante la fase di combattimento urbano in cui non usavamo robot, sono morto. Ma non sono morto quando abbiamo chiesto al robot di eseguire prima una ricognizione", ha detto uno dei soldati citato dal giornale.
21. Je déploie le robot pour reconnaitre OSCAR3.
— Saint-Cyr Coëtquidan (@SaintCyrCoet) April 6, 2021
Retour en images sur l’exercice de recherche appliquée organisé les 30 et 31 mars par l’EMIA et le centre de recherche. Robotisation du champ de bataille : sensibiliser les élèves aux enjeux de demain. #CapaciTERRE #Robots pic.twitter.com/HiZ2BFOZPY
Non è chiaro quale ruolo stesse interpretando Spot dato che né la Shark Robotics che lo ha importato in Europa, né l'École de Saint-Cyr hanno voluto specificare a riguardo, ma pare che la sua funzione principale sia stata la ricognizione.
Grazie alle sue quattro zampe e la sua leggerezza (poco più di 30 kg), Spot è capace di muoversi su qualsiasi terreno e inviare immagini in tempo reale alle retrovie, avvertendo dei pericoli rilevabili sul percorso.
In scenari di guerriglia urbana può rendere la massima utilità andando a vedere, per esempio, cosa si nasconde in una stanza prima di rischiare un’irruzione umana.
Quand robots et élèves officiers s’entraînent ensemble sur le camp militaire de Coëtquidan 🤖 🪖
— Ouest-France (@OuestFrance) April 3, 2021
Pendant deux jours, 80 élèves officiers de l’EMIA ont manœuvré avec des alliés inattendus : les robots Spot, Nerva, Barracuda, Optio 20 et Ultro ➡️ https://t.co/avGjTaNYkc pic.twitter.com/t8xVoofRtC
I responsabili della Boston Dynamics hanno più volte sottolineato che non vogliono che i loro robot vengano utilizzati per “danneggiare le persone” o essere utilizzati come arma, tuttavia, pur robot come Spot non siano dotati di armi, il loro utilizzo come ricognitori che possano preludere ad incursioni armate umane, solleva degli interrogativi.
"Pensiamo che i militari, nella misura in cui utilizzino la robotica per togliere le persone dai pericoli, facciano un uso perfettamente valido della nostra tecnologia”, ha detto il vicepresidente per lo sviluppo aziendale di Boston Dynamics Michael Perry, il quale ha aggiunto che tuttavia rimane ancora da valutare se alcuni tipi di implementazioni possano o meno corrispondere alla filosofia della casa costruttrice.
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