Il fattore di letalità dell'S-400 è nella sua versatilità e capacità di fronteggiare più bersagli contemporaneamente, suggerisce il portale americano 19fortyfive, considerato un media indipendente.
In un recente articolo il commentatore militare Peter Suciu ha riferito di esercitazioni pianificate di difesa aerea di un'altra unità delle forze di contraerea russa che ha preso in consegna un lotto di S-400, spiegando che le manovre comprensive di esercitazioni di tiro, continueranno fino a metà aprile.
"L'S-400 'Triumf' è l'ultimo di una serie di sistemi missilistici terra-aria a lungo e medio raggio, entrato in servizio per la prima volta nel 2007. L'S-400 è stato progettato per distruggere aerei, missili balistici e da crociera, allo stesso tempo può essere utilizzato contro installazioni terrestri. I suoi missili possono colpire bersagli fino ad una distanza di 400 km e ad una quota fino a 30.000 metri anche in presenza di intenso fuoco nemico", scrive Siciu.
L'osservatore sottolinea che, anche se la Russia ha cercato di dotare le sue truppe di difesa aerea con gli S-400, questo armamento è stato esportato, prima in Cina e Bielorussia, dopodichè in Turchia e India. Le esportazioni sono proseguite nonostante la minaccia delle sanzioni statunitensi.
Siciu accusa inoltre la Russia di utilizzare questo sistema missilistico come uno "strumento di guerra economica" per creare un solco nelle relazioni tra Stati Uniti e Turchia. Ankara, che ha rifiutato di rinunciare agli acquisti di S-400 nonostante le pressioni di Washington, alla fine è stata espulsa dal programma dei caccia di 5° generazione F-35 ed ha ricevuto sanzioni.
Mentre Almaz-Antey, produttore degli S-400, continua a lavorare sul successore del sistema, l'S-500, le unità di contraerea continuano ad essere modernizzate per garantire capacità di colpire più bersagli in simultanea e aumentare la potenza di fuoco.
Dall'inizio delle consegne nel 2007, la Russia ha accumulato almeno 71 battaglioni di S-400, con lanciatori e altri componenti suddivisi in 34 reggimenti, per un totale di 560 lanciatori. La Russia ha anche 125 battaglioni del vecchio S-300 per un totale di oltre 1.500 lanciatori nel suo arsenale, con questi sistemi che pur essendo i più datati ricevono aggiornamenti.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)