Lo scorso lunedì Stoltenberg ha affermato ai giornalisti che l'alleanza intende "effettuare missioni di addestramento e consultazioni in maniera più attiva in un numero maggiore di istituzioni in tutto il Paese". Il segretario generale della NATO ha specificato che la missione si espanderà gradualmente, in base alla situazione e in coordinamento con il governo iracheno e la colazione internazionale sulla lotta al terrorismo.
Inoltre, alla vigilia della riunione ministeriale Stoltenberg aveva discusso del rafforzamento della missione con il primo ministro iracheno Mustafa al-Kadhimi.
Oggi, in una conferenza stampa sugli esiti del vertice dei ministri della Difesa dell'Alleanza Atlantica, Stoltenberg ha reso noto quale sarà l'estensione della missione.
"Abbiamo deciso di espandere la missione di addestramento della NATO in Iraq per supportare le forze irachene nella lotta al terrorismo per impedire il ritorno dell'ISIS. Il numero di militari della nostra missione aumenterà da 500 a circa 4.000 persone", ha dichiarato.
La missione NATO in Iraq è stata ufficialmente avviata a luglio 2018. Attualmente è composta da circa 500 tutor, consulenti e personale di supporto dai paesi dell'alleanza e dai loro partner. Secondo le informazioni ufficiali, la missione NATO è impegnata esclusivamente nell'addestramento delle forze di sicurezza irachene, direttamente subordinate al governo di Baghdad. Allo stesso tempo, i militari della NATO non partecipano alle azioni belliche insieme alle forze irachene.
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