Il volo è stato condotto il 17 gennaio ed è stato il quinto negli ultimi due mesi. I militari statunitensi hanno portato a termine un primo volo il 6 gennaio.
"Il dispiegamento di risorse strategiche a breve termine è una parte importante della nostra posizione difensiva nella regione", cita un comunicato una dichiarazione del capo del CENTCOM, generale Frank McKenzie.
Il generale ha sottolineato che tali azioni sono "un messaggio chiaro e coerente nell'ambiente operativo sia agli amici che ai potenziali avversari".
.@usairforce B-52H crews conduct second Middle East presence patrol of 2021 as key part of CENTCOM’s defensive posture. @DeptofDefense @USAFCENT @TeamMinot @AirMobilityCmd @US_Stratcom #B52https://t.co/evxntC3GeH pic.twitter.com/or9tKq7cPE
— U.S. Central Command (@CENTCOM) January 17, 2021
Il 3 gennaio, il Pentagono ha disposto di prorogare la permanenza della portaerei Nimitz nella regione.
In precedenza i media avevano riferito che questi voli sono indirizzati all'Iran. A fine dicembre dello scorso anno, la CNN ha riferito che, secondo il Pentagono, i dati dell'intelligence indicavano un possibile attacco dall'Iran contro le forze americane in Iraq.
Il 1° gennaio, l'ambasciatore temporaneo presso l'ONU di Teheran Eshagh Al Habib ha chiesto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e alla comunità internazionale di invitare gli Stati Uniti a fermare "le azioni destabilizzanti degli USA" nel Golfo Persico, a cui ha attribuito tali voli di bombardieri strategici.
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