Si nota che i dispositivi di controllo dello spazio aereo russo hanno rilevato un oggetto velivolo in avvicinamento verso il confine di stato.
"Gli equipaggi dei caccia russi hanno identificato l'obiettivo aereo come il bombardiere strategico B-1B Lancer dellAviazione americana. Dopo aver scortato l'aereo straniero, i caccia russi sono tornati integri e in sicurezza alla base", si legge nella nota del dicastero militare russo.
I caccia MiG-31 dell'aviazione navale della flotta del Pacifico ed i caccia Su-35 sono stati fatti decollare per intercettare l'aereo americano.
Ieri era stato segnalato l'intercettamento di 3 bombardieri americani sul Mar Nero.
In precedenza il comandante in capo delle forze aerospaziali Sergey Surovikin aveva dichiarato che la Nato ha aumentato l'attività dei suoi aerei militari, non solo da ricognizione, vicino ai confini della Russia. Secondo il generale, solo dal 28 agosto al 4 settembre, i bombardieri statunitensi hanno effettuato dieci tra voli singoli e di gruppo nello spazio aereo dei Paesi dell'Europa occidentale e orientale, nonché su aree marine a ridosso dei confini russi. Durante questo periodo l'aviazione russa per 27 volte ha fatto decollare propri aerei per intercettare velivoli stranieri nei mari Baltico, Nero, di Barents e Okhotsk.
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