Si nota che i sistemi di controllo dello spazio aereo russo hanno rilevato due bersagli aerei sulle acque neutrali del Mare di Barents mentre si avvicinavano ai confini dello Stato russo.
"Per identificare obiettivi aerei e scongiurare sconfinamenti nel territorio russo, sono stati fatti decollare 2 caccia MiG-29, i cui equipaggi li hanno classificati come il velivolo da ricognizione elettronica e guerra elettronica Falcon-20 e l'aereo di pattugliamento R-3C Orion dell'aviazione norvegese", - si afferma nel messaggio.
Oggi era stato riferito che un aereo militare Usa era stato intercettato dal caccia russo Su-27 nel Mar Nero.
Durante l'estate i militari russi hanno avvistato ripetutamente aerei stranieri vicino ai confini. Il senatore Vladimir Dzhabarov ha osservato che i caccia intercettori sono pronti in qualsiasi momento a neutralizzare le azioni degli aerei stranieri, nel caso le circostanze lo richiedessero. Mosca ha ripetutamente sottolineato che tale comportamento crea ulteriore tensione nelle relazioni bilaterali con gli Stati Uniti ed ha esortato Washington a rinunciare a queste missioni di volo. Le autorità americane a loro volta hanno respinto l'esortazione di Mosca.
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