"La Cina sta già espandendo le dimensioni del suo arsenale. Raddoppieranno le loro scorte nucleari entro la fine di questo decennio", ha sostenuto il funzionario del Pentagono.
Parlando al Consiglio Atlantico la scorsa settimana, il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Robert O’Brien aveva affermato che la Cina non ha intenzione di partecipare ai negoziati sul controllo degli armamenti, dal momento che promuove con forza la modernizzazione delle sue forze di difesa. Allo stesso tempo O'Brien ha fatto sapere che Washington spera ancora che nei prossimi mesi inizieranno negoziati seri sulla riduzione delle armi nucleari con Russia e Cina.
Il nuovo Trattato di riduzione delle armi strategiche (Nuovo START) è l'ultimo accordo legalmente vincolante tra Stati Uniti e Russia sul controllo degli armamenti nucleari. Dovrebbe scadere nel febbraio 2021, ma potrebbe essere rinnovato per altri cinque anni.
Il rinnovo del nuovo START è un passo che da Mosca hanno ripetutamente fatto sapere di essere pronti a fare, ma l'amministrazione americana ha affermato che preferirebbe un nuovo trattato che includa sia la Russia che la Cina.
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