La piattaforma dei social media in precedenza aveva etichettato i principali media russi come "affiliati allo Stato", mentre i media occidentali collegati agli Stati o finanziati da questi non avevano ricevuto alcun marchio. Successivamente gli account etichettati sono spariti dai risultati di ricerca.
"Vediamo tali restrizioni da parte di Twitter come un atto di censura dei media, che è direttamente bandito dalla Costituzione russa. Il social network non risponde in alcun modo alle nostre richieste e non spiega le sue decisioni", ha detto l’agenzia di informazione internazionale Rossiya Segodnya in una dichiarazione.
La notizia arriva dopo che Twitter il mese scorso ha smesso di mostrare gli account di RT e Sputnik nella barra di ricerca.
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