Quella che stiamo vivendo è una Pasqua di forte crisi internazionale.
Ma anche di tante “fake news” riguardo la crisi stessa.
Cominciamo da quest'ultime.
I bombardamenti governativi infatti hanno colpito depositi di armi chimiche dei ribelli, secondo le fonti sopracitate.
Tutti infatti sanno che Assad non ha più armi chimiche dal 2013, mentre i ribelli ne usano senza soluzione di continuità sin dall'inizio del conflitto.
Né il Rais di Damasco è così sciocco da fare un bombardamento chimico autolesionista nei confronti dei propri interessi.
E se lo dice l'Intelligence americana…
Non solo, gli Stati Uniti, in questo momento, non stanno combattendo l'Isis, ma lo stanno favorendo: infatti tanto quanto in Siria Assad, insieme alla Russia, sono gli unici che veramente combattono il sedicente Stato Islamico, tanto quanto i Talebani sono gli unici in Afghanistan a combattere veramente il Califfato.
Veniamo adesso ai principi di Guerra Mondiale.
Ci ha pensato prima Obama, con le sue “operazioni sotto copertura” a destabilizzare l'intero pianeta.
Sta terminando il lavoro Trump.
Gli americani sono sempre gli stessi.
Non sono mai cambiati.
Anzi, con Obama, sono persino apparsi opposti a quello che in realtà sono sempre stati.
Ma non solo esistono una spinosa situazione siriana ed una spinosa situazione afghana, esiste una ancor più spinosissima situazione coreana.
Gli Stati Uniti stanno letteralmente provocando il dittatore nordcoreano, il quale, come scrivo da tempo, sta facendo i suoi test balistici per puri scopi difensivi.
Lo scopo di Kim Jong Un è, infatti, quello di avere, con i suoi missili, una sorta di “assicurazione sulla vita”.
Non vorremmo che gli Stati Uniti ci portassero ad una escalation senza precedenti, che potrebbe persino portarci ad un conflitto nucleare.Gli Stati Uniti, infatti, fanno sempre guerre, in primo luogo per testare il proprio arsenale bellico; in secondo luogo per tenere in esercizio il proprio esercito; in terzo luogo, soprattutto, per i propri interessi economici e geopolitici; in quarto luogo affinché i presidenti non perdano il proprio consenso.
E Trump, in questo momento, ha bisogno di riacquistare consenso nel proprio Paese…
Speriamo che per un capriccio personale del presidente Trump, non nasca un conflitto mondiale e che questa Pasqua non sia ricordata come la più amara…
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