Lavrov: Russia e India stanno cercando un'alternativa allo SWIFT

© Il ministero degli Esteri della Federazione Russa / Accedi all'archivio mediaIl ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov - Sputnik Italia, 1920, 10.09.2023
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Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha invitato le economie emergenti come India, Cina e Brasile a collaborare con Mosca per sviluppare un'alternativa al sistema bancario SWIFT.
Nel suo briefing con i media a seguito del vertice G20, Lavrov ha elogiato la Dichiarazione di Nuova Delhi adottata nella capitale indiana, affermando che si tratta di un "documento giusto", considerando che l'Occidente è responsabile della situazione in Ucraina.
Oltre ad elogiare la leadership dell'India nel G20, il ministro degli Esteri russo ha anche parlato dei crescenti legami economici di Mosca con Nuova Delhi.
Lo sviluppo di un'alternativa alla rete bancaria SWIFT è fondamentale per la nazione eurasiatica, dato che gli Stati Uniti, che controllano il sistema, hanno vietato alle banche russe di accedervi lo scorso anno in seguito all'operazione militare speciale del Paese in Ucraina.
Da allora, le banche russe hanno lottato per effettuare transazioni internazionali, facendo affidamento in gran parte su accordi bilaterali con paesi partner come l’India per commerciare in valute nazionali, che nel caso di Nuova Delhi e Mosca si è trattato di scambi in rubli.
Sputnik India: Che ruolo pensi che abbia svolto l’India nel processo globale di de-dollarizzazione, che è diventato una delle tendenze centrali in un mondo sempre più multipolare? Inoltre, la Russia prenderebbe in considerazione l’utilizzo del sistema UPI indiano come alternativa allo SWIFT?
Sergey Lavrov: Per quanto riguarda la de-dollarizzazione, si registrano alcuni progressi, anche nelle nostre relazioni bilaterali con l’India. Come ho detto prima, i nostri esportatori hanno grandi quantità di rupie nei loro conti presso le banche indiane, e ora stiamo esaminando i possibili modi per investirle in modo reciprocamente vantaggioso.
Ora, per quanto riguarda le transazioni effettive, stiamo lavorando come parte del gruppo BRICS e, a Johannesburg, è stata presa la decisione di esaminare le modalità per espandere l’uso delle valute nazionali nelle operazioni.
Abbiamo esaminato la possibilità di creare altre piattaforme di pagamento, perché al momento disponiamo solo di piattaforme controllate dall’Occidente. Infatti con la Cina, ad esempio, abbiamo operazioni finanziarie, il 70-80% delle quali sono in rubli e renminbi, e lo stesso vale per l'India.
Quando la comunità globale vede cosa sta succedendo con lo SWIFT, come l’Occidente e gli Stati Uniti lo stanno usando come proprio strumento, capiscono che deve esserci un’alternativa.
In effetti, il presidente Luiz Inacio Lula da Silva ha proposto un meccanismo simile a quello della CELAC, in Sudamerica.
Sputnik India: Avete avuto dei bilaterali a margine del vertice del G20 con gli americani, per esempio?
Sergey Lavrov: Per quanto riguarda i contatti bilaterali qui a margine del forum, no, non ne ho avuti, perché tutti capiscono cosa vogliono gli americani dalla Russia. Vogliono sbarazzarsi di un concorrente. Vogliono sconfiggerci strategicamente, come dicono. Se avessero avuto qualcosa di nuovo in mente, avrebbero voluto dircelo.
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