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Usa, leader "Proud Boys" condannato a 22 anni di carcere per assalto al Campidoglio del 6 gennaio
Usa, leader "Proud Boys" condannato a 22 anni di carcere per assalto al Campidoglio del 6 gennaio
Arrestato nel 2022, il leader del movimento dei "Proud Boys" è stato ora condannato da una giuria di Washington DC a 22 anni di carcere, per varie accuse... 06.09.2023, Sputnik Italia
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Il giudice Timothy Kelly della Corte distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto di Columbia ha condannato il leader dei Proud Boys, Enrique Tarrio, a 22 anni di carcere per "cospirazione sediziosa" in merito all'aiuto dato nell'orchestrare la violazione del Campidoglio degli Stati Uniti il 6 gennaio 2021, tra gli altri reati.La sentenza è la maggiore pronunciata ad oggi in relazione ai fatti del 6 gennaio 2021, quando diversi manifestanti diedero il via ad un assalto al Campidoglio degli Stati Uniti d'America, sede del parlamento federale.La richiesta da parte dei pubblici ministeri era di 33 anni.A nulla le richieste di clemenza mosse da parte del protagonista di questa vicenda, né le scuse rivolte agli agenti di polizia e ai legislatori.Il procuratore Conor Mulroe ha dichiarato a sua volta che il leader dei Proud Boys aveva una "capacità tossica di controllare gli altri" ed era il "leader di questa cospirazione" che "ha preso di mira il nostro intero sistema di governo".Fa soprendere il fatto che l'uomo non fosse fisicamente presente sul luogo al momento dell'assalto, ma è stato ritenuto comunque responsabile dei fatti, in quanto leader dei "Proud Boys", movimento alla base dei tumulti.I fatti del 6 gennaioL'assalto al Campidoglio avvenne il 6 gennaio 2021, quando una folla, tra cui molti sostenitori dell'ex-POTUS Donald Trump, assalì la sede del Parlamento federale nel tentativo di impedire che il Congresso certificasse i risultati delle recenti elezioni per la carica di presidente, elezioni vinti dall'attuale presidente Joe Biden.Trump in quell'occasione tenne un comizio il 6 gennaio fuori dalla Casa Bianca, dove prometteva ai suoi sostenitori che non avrebbe permesso che le elezioni gli venissero "rubate".L'indagine del Comitato ristretto della Camera sugli eventi del 6 gennaio si è conclusa l'anno scorso con un deferimento penale per Trump, e un rapporto finale che afferma che il 45esimo presidente ha "intenzionalmente fuorviato e provocato la folla come parte di uno sforzo per rimanere al potere dopo aver perso le elezioni del 2020".Accuse che l'ex-POTUS ha sempre respinto con veemenza.
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Usa, leader "Proud Boys" condannato a 22 anni di carcere per assalto al Campidoglio del 6 gennaio
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Arrestato nel 2022, il leader del movimento dei "Proud Boys" è stato ora condannato da una giuria di Washington DC a 22 anni di carcere, per varie accuse relative ai fatti dell'assalto al Campidoglio del 6 gennaio.
Il giudice Timothy Kelly della Corte distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto di Columbia ha condannato il leader dei Proud Boys, Enrique Tarrio, a 22 anni di carcere per "cospirazione sediziosa" in merito all'aiuto dato nell'orchestrare la violazione del Campidoglio degli Stati Uniti il 6 gennaio 2021, tra gli altri reati.
La sentenza è la maggiore pronunciata ad oggi in relazione ai fatti del 6 gennaio 2021, quando diversi manifestanti diedero il via ad un assalto al Campidoglio degli Stati Uniti d'America, sede del parlamento federale.
La richiesta da parte dei pubblici ministeri era di 33 anni.
A nulla le richieste di clemenza mosse da parte del protagonista di questa vicenda, né le scuse rivolte agli agenti di polizia e ai legislatori.
"Non sono un fanatico politico. Infliggere danni o cambiare i risultati delle elezioni non era il mio obiettivo. Per favore, mostrami misericordia", queste le parole dell'uomo.
Il procuratore Conor Mulroe ha dichiarato a sua volta che il leader dei Proud Boys aveva una "capacità tossica di controllare gli altri" ed era il "leader di questa cospirazione" che "ha preso di mira il nostro intero sistema di governo".
Fa soprendere il fatto che l'uomo non fosse fisicamente presente sul luogo al momento dell'assalto, ma è stato ritenuto comunque responsabile dei fatti, in quanto leader dei "Proud Boys", movimento alla base dei tumulti.
I fatti del 6 gennaio
L'assalto al Campidoglio avvenne il 6 gennaio 2021, quando una folla, tra cui molti sostenitori dell'ex-POTUS Donald Trump, assalì la sede del Parlamento federale nel tentativo di impedire che il Congresso certificasse i risultati delle recenti elezioni per la carica di presidente, elezioni vinti dall'attuale presidente Joe Biden.
Trump in quell'occasione tenne un comizio il 6 gennaio fuori dalla Casa Bianca, dove prometteva ai suoi sostenitori che non avrebbe permesso che le elezioni gli venissero "rubate".
L'indagine del Comitato ristretto della Camera sugli eventi del 6 gennaio si è conclusa l'anno scorso con un deferimento penale per Trump, e un rapporto finale che afferma che il 45esimo presidente ha "intenzionalmente fuorviato e provocato la folla come parte di uno sforzo per rimanere al potere dopo aver perso le elezioni del 2020".
Accuse che l'ex-POTUS ha sempre respinto con veemenza.