Generale britannico svela quando l'Occidente aumenterà la produzione di munizioni per mandare a Kiev

L’Occidente inizierà a fornire massicciamente munizioni all’Ucraina entro la metà del 2024, scrive il generale britannico in pensione Richard Barrons, che ha guidato il Comando congiunto delle forze nel 2013-2016, in un articolo per il quotidiano britannico Financial Times.

"Il fattore determinante per il successo militare è il potenziale militare-industriale dell'Occidente e dell'Ucraina. Si potrebbe fornire di più dalle scorte, ma ora la campagna ucraina dipende dagli alleati che rafforzano la loro industria della difesa. Le munizioni dalle linee di produzione recentemente ampliate arriveranno in quantità sufficiente entro almeno la metà del 2024", scrive Barrons.

La Russia ha già inviato una nota ai paesi della NATO riguardo alla fornitura di armi all'Ucraina. Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha osservato che qualsiasi carico contenente armi destinate all'Ucraina diventerà un obiettivo legittimo per la Russia. Il ministero degli Esteri della Federazione Russa ha dichiarato che i paesi della NATO "giocano con il fuoco" fornendo armi all'Ucraina. Il Cremlino ha affermato che rifornire l’Ucraina di armi provenienti dall’Occidente non contribuisce al successo dei negoziati russo-ucraini e avrà un effetto negativo. Lavrov ha anche affermato che gli Stati Uniti e la NATO sono direttamente coinvolti nel conflitto in Ucraina, non solo nella fornitura di armi, ma anche nell'addestramento del personale nel Regno Unito, in Germania, in Italia e in altri paesi.