La Russia esprime la sua posizione sull'Ucraina in vista della prossima assemblea generale Onu

© Sputnik . Roman Makhmutov / Accedi all'archivio mediaLa sede dell'Onu a New York
La sede dell'Onu a New York - Sputnik Italia, 1920, 29.08.2023
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Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov parla della posizione della Russia nell'ottica della prossima Assemblea generale delle Nazioni Unite, in programma a settembre.
"I rappresentanti del regime di Kiev stanno cercando di trascinare i paesi occidentali nella crisi in atto in Ucraina il più profondamente possibile".
A dirlo, questo martedì, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
"Comprendiamo che i paesi occidentali sono consapevoli del pericolo di tutto ciò, e sanno che i costi di tale coinvolgimento sono inevitabili. Pertanto, ora c'è questo scontro di punti di vista (in Occidente), cosa che stiamo osservando con molta attenzione", ha sottolineato ancora Peskov.
Le parole del portavoce arrivano in risposta alle recenti dichiarazioni di Mikhail Podolyak, consigliere del presidente ucraino Vladimir Zelensky: quest'ultimo ha dichiarato che alcuni alleati dell'Ucraina hanno approvato i recenti attacchi da parte di Kiev alle infrastrutture in Crimea e nei territori che si sono uniti alla Russia nel 2022.
Mosca ha avvertito l'Occidente del rischio che la crisi ucraina si faccia ancora più pesante e profonda, in una posizione ufficiale pubblicata sul sito web del Ministero degli Esteri russo lo scorso 9 agosto.
"Gli alleati occidentali dell'Ucraina contribuiscono all'escalation e alla perpetuazione della crisi fornendo a Kiev armi pesanti, assistenza finanziaria e tecnica e reclutando e fornendo mercenari", si legge nella posizione ufficiale del ministero degli Esteri russo.
La Russia ha poi ancora una volta chiarito che l'operazione speciale lanciata in Ucraina è stata lanciata in risposta alla guerra lunga 8 anni dell'Ucraina contro la popolazione delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk.

"Le armi dei Paesi della NATO sono utilizzate dalle forze armate dell'Ucraina per organizzare attacchi contro infrastrutture civili e cittadini pacifici del Donbass. Così, l'Occidente è praticamente diventato una parte nelle ostilità responsabile dei crimini del regime di Kiev", ha proseguito sul tema Peskov.
Concludendo, il ministero sottolinea come da parte di Kiev manchi chiaramente interesse a rsiolvere con mezzi pacifici la situazione.
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