Huawei aggira le sanzioni statunitensi aprendo fabbriche segrete in tutta la Cina - media

© AFP 2023 / Pau BarrenaHuawei
Huawei - Sputnik Italia, 1920, 23.08.2023
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La società cinese Huawei sta aprendo una serie di fabbriche segrete di semiconduttori con nomi diversi in tutta la Cina per aggirare le sanzioni statunitensi, scrive Bloomberg, citando l'associazione americana dell'industria dei semiconduttori Semiconductor Industry Association (SIA).
"Huawei riceve circa 30 miliardi di dollari in finanziamenti pubblici dal governo e dalla sua città natale, Shenzhen, e ha acquisito almeno due stabilimenti esistenti e ne sta costruendo almeno altri tre", ha affermato l'associazione in una presentazione interna.
In questo modo l'azienda sta "costruendo una serie di impianti segreti di produzione di semiconduttori in tutta la Cina" per aggirare le sanzioni statunitensi che le sono state imposte e sviluppare capacità tecnologiche sotto il nome di altre società. Ciò le consente, secondo l'associazione, in particolare di acquistare indirettamente attrezzature americane e altri materiali per la produzione di chip che altrimenti non sarebbero disponibili.
L'agenzia riferisce inoltre che la pubblicazione di dati su nuove produzioni segrete da parte di Huawei ha messo in allarme l'amministrazione del presidente americano Joe Biden. Secondo quanto riferito, gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di rafforzare i controlli sulle esportazioni in Cina.
Le restrizioni imposte a Huawei, uno dei pionieri nell’implementazione delle reti mobili 5G, sono iniziate durante la presidenza dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, quando le spedizioni erano possibili solo con il permesso del governo. Bloomberg ha anche riferito che un certo numero di funzionari dell’amministrazione di Joe Biden sta sostenendo il divieto di tutte le vendite alla società cinese sospettata di avere legami con il governo e l’esercito cinese.
All’inizio di ottobre 2022, gli Stati Uniti hanno vietato a 28 aziende tecnologiche cinesi l’accesso ai chip semiconduttori fabbricati negli Stati Uniti in tutto il mondo. Le restrizioni si applicano non solo alla fornitura delle imprese americane, ma anche a qualsiasi azienda nel mondo che utilizza tecnologie di semiconduttori americane. In precedenza, Biden aveva anche firmato un piano di salvataggio da 52,7 miliardi di dollari per i produttori statunitensi di semiconduttori per rafforzare la loro posizione nella concorrenza con la Cina.
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