L'agenzia spaziale Roskosmos profetizza che il vero interesse dei paesi africani sarà nel cosmo

In precedenza, Russia e Sudafrica proposero al BRICS di sviluppare un sistema di controllo dello spazio circumorbitale.

All'industria spaziale dei paesi africani interessa in primo luogo il telerilevamento terrestre (D33) dal momento che consente di risolvere compiti pratici, e proprio in tale direzione vogliono orientarsi, perlomeno Uganda, Zimbabwe e Sudafrica, ha comunicato Yurij Borisov, direttore generale della Roskosmos.

Borisov ha sottolineato: paesi africani e non, con i quali la Russia intrattiene rapporti, sono interessati in primo luogo al D33, dal momento che permette una maggiore applicazione, tanto nel monitoring dell'ambiente circostante quanto per le situazioni d'emergenza, osservazione dei terreni agricoli, risorse idriche ed altro.

Il direttore di Roskosmos ha aggiunto che quei paesi che appena adesso iniziano ad acquisire tecnologie spaziali hanno ricevuto il consiglio di iniziare dalla creazione di complessi ed infrastrutture terrestri che consentono di raccogliere ed elaborare le informazioni. Secondo lui, tali infrastrutture già esistono in Sudafrica, benchè si vorrebbe creare un'intera rete.

"Non solo il Sudafrica, ma i colloqui attuali con Uganda e Zimbabwe ci confermano che tutti questi paesi vogliono andare in tale direzione", conclude Borisov.