L'FSB trova tracce di esplosivi su un'altra nave per il trasporto di cereali diretta in Russia

L'FSB ha identificato un'imbarcazione che potrebbe essere stata utilizzata per consegnare esplosivi in Ucraina: si tratta della nave da carico secco WMO RIVER, che viaggiava dalla Turchia a Rostov-on-Don per il grano, ha dichiarato il servizio in un comunicato.

"Nel corso del lavoro di prevenzione delle azioni terroristiche e di sabotaggio, garantendo la sicurezza della navigazione, il Servizio Federale di Sicurezza della Russia ha identificato un'altra nave civile straniera, che in precedenza avrebbe potuto essere utilizzata per consegnare esplosivi nel territorio dell'Ucraina", ha detto il servizio stampa.

Tracce di esplosivi - dinitrotoluene e TNT - sono state trovate sulla nave da carico secco, che viaggiava dalla Turchia a Rostov-on-Don per il grano.

Si presume che nei mesi di giugno e luglio la nave abbia fatto scalo due volte nel porto marittimo ucraino di Reni, nella Regione di Odessa. È stata presa la decisione di vietare il passaggio della nave sotto il ponte di Crimea "con ulteriore partenza oltre il mare territoriale della Federazione Russa".

All'inizio di questa settimana, l'FSB ha riferito la scoperta di esplosivi a bordo di un'altra nave da carico secco che viaggiava per il grano lungo la stessa rotta. Secondo gli investigatori, a maggio ha fatto scalo nel porto ucraino di Kiliya, e a luglio, già in Turchia, la nave ha cambiato nome e sostituito l'equipaggio. L'Iniziativa del Mar Nero, che è stata firmata dai rappresentanti di Russia, Turchia, Ucraina e ONU il 22 luglio 2022, prevede l'esportazione di grano, alimenti e fertilizzanti ucraini attraverso il Mar Nero da tre porti, tra cui Odessa.

L'accordo è parte integrante dell'accordo pacchetto. La seconda parte, un memorandum Russia-ONU della durata di tre anni, prevede lo sblocco delle esportazioni russe di alimenti e fertilizzanti, la riconnessione di Rosselkhozbank a SWIFT, la ripresa delle consegne di macchinari agricoli, parti di ricambio e assistenza, il ripristino del funzionamento dell'oleodotto di ammoniaca Togliatti-Odessa e una serie di altre misure. Secondo la parte russa, gli accordi delineati nel memorandum non sono stati rispettati finora. L'accordo sui cereali è stato di conseguenza interrotto il 18 luglio.