Pechino auspica la non ingerenza della politica in economia

© AP Photo / Ng Han GuanPiazza Tienanmen a Pechino
Piazza Tienanmen a Pechino - Sputnik Italia, 1920, 27.06.2023
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Nel bel mentre in cui Stati Uniti e Ue cercano di ridurre il rischio dovuto alle catene di approvigionamento cinesi, il premier cinese Li Qiang mette in guardia contro il rischio di "politicizzazione" dell'economia.
Il premier cinese Li Qiang ha messo in guardia contro i tentativi di politicizzare le economie da parte di Stati Uniti e Ue, tra gli sforzi di questi ultimi per "ridurre il rischio" relativo alle catene di approvvigionamento che coinvolgono la Repubblica Popolare Cinese.
Parlando all'incontro annuale del World Economic Forum a Tianjin, in Cina, Li Qiang ha affermato che "le barriere invisibili erette da alcune persone negli ultimi anni stanno diventando diffuse e stanno spingendo il mondo alla frammentazione e persino allo scontro".
"Dovremmo opporci alla politicizzazione delle questioni economiche e lavorare insieme per mantenere stabili, fluide e sicure le catene industriali e di approvvigionamento globali", ha sottolineato il premier cinese.
Lo stesso ha preventivato una prospettiva positiva per l'economia cinese, rassicurando gli investitori sul fatto che il suo Paese è "pienamente fiducioso e capace" di sviluppare una crescita stabile e di alta qualità nel lungo termine.
Secondo Li Qiang, la Cina "implementerà misure più pratiche ed efficaci" relative all'espansione della domanda interna e allo stimolo della crescita del mercato.
Sui tentativi degli Stati Uniti e dei paesi europei di ridurre la loro dipendenza della catena di approvvigionamento dalla Cina al fine di "ridurre il rischio" delle loro economie, Li Qiang ha affermato che "sono le aziende più sensibili e sono nella posizione migliore per valutare tali rischi".
"Poiché la globalizzazione economica ha già reso l'economia mondiale un insieme integrale in cui gli interessi di tutti sono strettamente intrecciati, i paesi sono interdipendenti, interconnessi tra loro, dalle loro economie. Possiamo consentire il successo reciproco ", ha sottolineato il premier.
Le osservazioni del premier arrivano dopo che la Commissione europea la scorsa settimana ha delineato la nuova strategia di sicurezza economica dell'UE volta a impedire alle aziende europee di produrre tecnologie sensibili in Paesi come la Cina.
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