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La Russia ripristina le relazioni diplomatiche con la Libia
La Russia ripristina le relazioni diplomatiche con la Libia
Mosca ha ripristinato la sua presenza in Libia dopo una pausa di nove anni. 26.06.2023, Sputnik Italia
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Il nuovo ambasciatore russo a Tripoli, Aidar Aganin, ha presentato le sue credenziali al capo del Consiglio presidenziale del Paese, Mohammed al-Menfi, ha riferito un corrispondente di RIA Novosti.L'ambasciata russa è stata costretta a lasciare la Libia nell'estate del 2014, dopo l'inizio di una fase acuta di scontri nel Paese. Per tutto questo tempo, la missione diplomatica ha lavorato dalla Tunisia.L'ambasciatore ha aggiunto che dal settembre 2022 opera a Tripoli un gruppo avanzato di diplomatici russi che si prepara alla ripresa dei lavori dell'ambasciata.Aganin è stato nominato ambasciatore in Libia alla fine di dicembre dello scorso anno dal presidente russo Vladimir Putin.Dopo il rovesciamento e l'assassinio di Muammar Gheddafi nel 2011, la Libia ha cessato di funzionare come un unico stato. Negli ultimi anni c'è stato uno scontro tra le autorità di Tripoli, nell'ovest del Paese, e le autorità dell'est, sostenute dall'Esercito nazionale libico, sotto il comando del maresciallo Khalifa Haftar. Nel 2021, il Forum di dialogo politico libico a Ginevra, sotto gli auspici delle Nazioni Unite, ha eletto un esecutivo di transizione prima delle elezioni generali, che devono ancora tenersi.Adesso in Libia ci sono due governi che non si riconoscono. Il primo, sostenuto dall'Onu e guidato da Abdelhamid Dbeiba, ha sede a Tripoli. Il secondo, investita dei poteri della Camera dei Rappresentanti, ha sede a Sirte. Dopo l'allontanamento di Fathi Bashagi, è temporaneamente guidata da Osama Hamad.
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Mosca ha ripristinato la sua presenza in Libia dopo una pausa di nove anni.
Il nuovo ambasciatore russo a Tripoli, Aidar Aganin, ha presentato le sue credenziali al capo del Consiglio presidenziale del Paese, Mohammed al-Menfi, ha riferito un corrispondente di RIA Novosti.
"La presenza diplomatica in questo Paese è stata completamente ripristinata. Ora lavoreremo per rafforzare le nostre relazioni tradizionalmente amichevoli", ha affermato il diplomatico russo.
L'ambasciata russa è stata costretta a lasciare la Libia nell'estate del 2014, dopo l'inizio di una fase acuta di scontri nel Paese. Per tutto questo tempo, la missione diplomatica ha lavorato dalla Tunisia.
"Ora le condizioni di sicurezza sono migliorate di molto. Vedete, non ci sono azioni militari, il Paese è effettivamente passato a una fase di sviluppo pacifico, i disaccordi tra i politici libici vengono risolti attraverso il dialogo", ha detto Aganin.
L'ambasciatore ha aggiunto che dal settembre 2022 opera a Tripoli un gruppo avanzato di diplomatici russi che si prepara alla ripresa dei lavori dell'ambasciata.
Aganin è stato nominato ambasciatore in Libia alla fine di dicembre dello scorso anno dal presidente russo Vladimir Putin.
Dopo il rovesciamento e l'assassinio di Muammar Gheddafi nel 2011, la Libia ha cessato di funzionare come un unico stato. Negli ultimi anni c'è stato uno scontro tra le autorità di Tripoli, nell'ovest del Paese, e le autorità dell'est, sostenute dall'Esercito nazionale libico, sotto il comando del maresciallo Khalifa Haftar. Nel 2021, il Forum di dialogo politico libico a Ginevra, sotto gli auspici delle Nazioni Unite, ha eletto un esecutivo di transizione prima delle elezioni generali, che devono ancora tenersi.
Adesso in Libia ci sono due governi che non si riconoscono. Il primo, sostenuto dall'Onu e guidato da Abdelhamid Dbeiba, ha sede a Tripoli. Il secondo, investita dei poteri della Camera dei Rappresentanti, ha sede a Sirte. Dopo l'allontanamento di Fathi Bashagi, è temporaneamente guidata da Osama Hamad.