Vice-primo ministro russo Novak: nel 2023 l'Occidente 2023 riceverà solo il 40% del petrolio russo

© Sputnik . Alexander Natruskin / Accedi all'archivio mediaIl Vice- primo ministro della Federazione RUssa Alexandr Novak
Il Vice- primo ministro della Federazione RUssa Alexandr Novak - Sputnik Italia, 1920, 08.06.2023
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Il Vice-primo ministro della Federazione Russa Aleksander Novak riferisce che la Russia nel 2022 ha "reindirizzato" quasi 40 milioni di tonnellate di petrolio e prodotti derivati indirizandoli ai mercati orientali.
"Il volume delle forniture di petrolio e prodotti petroliferi dalla Russia ai paesi occidentali nel 2023 sarà solo il 40% delle forniture precedenti".
Questo, in sintesi, quanto avviene nel campo del petrolio e dei prodotti derivati di produzione russa, secondo quanto riferisce il Vice-primo ministro della Federazione Russa, Aleksander Novak.
Le dichiarazioni rilasciate per la rivista EnergyPolicy.
Lo stesso fa osservare che solo l'anno scorso la Russia ha reindirizzato a nuovi mercati quasi 40 milioni di tonnellate di petroio e prodotti.
La diversificazione delle esportazioni energetiche russe è in corso da oltre un anno, sottolinea ancora il Vice-ministro:
"Oggi vediamo che una tale politica si è pienamente giustificata. L'infrastruttura energetica esistente verso i paesi asiatici, compresi gli oleodotti e i gasdotti della Siberia orientale e dell'Oceano Pacifico, il Power of Siberia e il progetto Yamal LNG, hanno in gran parte permesso di reindirizzare rapidamente quantità significative di risorse energetiche ".
Solo l'anno scorso la Russia ha ricevuto più di 20 domande da diversi Paesi per la fornitura di petrolio, prodotti petroliferi e gas naturale liquefatto.
Risulta in particolare che l'Asia sarà il principale consumatore di risorse energetiche nei prossimi trent'anni, ritiene il Vice- primo ministro.
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