Taiwan, ambasciatore francese: il meglio che si può ottenere è l'autonomia all'interno della Cina

© AP Photo / Chiang Ying-yingDancers perform during the inauguration ceremony of Taiwan's President Tsai Ing-wen in Taipei, Taiwan, Friday, May 20, 2016
Dancers perform during the inauguration ceremony of Taiwan's President Tsai Ing-wen in Taipei, Taiwan, Friday, May 20, 2016 - Sputnik Italia, 1920, 02.06.2023
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Crescono da più parti le richieste nel Congresso degli Stati Uniti di sostenere le rivendicazioni di indipendenza di Taipei, anche se ciò volesse dire uno scontro militare diretto.
Laurent Bili, ex ambasciatore in Cina e nuovo ambasciatore negli Stati Uniti, ha detto ai media statunitensi giovedì che "Washington non dovrebbe rischiare di disturbare l'equilibrio esistente".
"Mantenere l'autonomia di Taiwan all'interno della politica di una sola Cina è il meglio che l'Occidente possa sperare di ottenere", ha detto l'ambasciatore.
Gli Stati Uniti sostengono che la Cina si sta preparando a prendere il controllo di Taiwan con la forza militare, giustificando così le richieste di riconoscere Taiwan come stato indipendente e aumentando ulteriormente le tensioni con Pechino, che ora si rifiuta di parlare con i funzionari del governo degli Stati Uniti.
Circa la comunanza di vedute tra Francia e Stati Uniti l'ambasciatore insiste:
"Stiamo entrambi parlando di ridurre il rischio (...) Partiamo anche dal presupposto che la Cina sia un partner a volte, ma anche un concorrente e, ancora di più, un rivale sistemico. Quindi penso che in questo modo siamo molto vicini".
Bili riferisce inoltre dei recenti incontri tra il presidente francese Emmanuel Macron e il suo omologo cinese Xi Jinping, a Pechino, ad aprile scorso.
In quell'occasione, accompagnato in Cina dalla presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen, Macron aveva invitato Xi Xinping a non cambiare lo status quo con la forza, per evitare una possibile quanto grave escalation con gli Stati Uniti.
Sebbene dalla fine degli anni '70 Washington abbia ufficialmente appoggiato l'idea di una sola Cina, gli Stati Uniti hanno continuato a vendere armi all'Isola per anni, considerando il fatto inoltre che Taiwan è un importantissimo Paese produttore di microchip ed elettronica per gli States.
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