Media: la NATO sta preparando i piani in caso di scontro con la Russia ma ce ne tiene all’oscuro

L’analista Ian Davis sul magazine online del Quincy Institute for Responsible Statecraft: La nato sta preparando i piani in caso di conflitto con la Russia ma “la mancanza di trasparenza pone una seria sfida in termini di controllo democratico”.

Il consulente indipendente per la sicurezza umana e il controllo degli armamenti, scrittore, attivista e direttore fondatore di NATO Watch Ian Davis, ha scritto un editoriale sul magazine online del Quincy Institute for Responsible Statecraft, think tank con sede a Washington, nel quale preannuncia che i partecipanti al vertice della NATO che si terrà a Vilnius l'11 e 12 luglio prenderanno in considerazione, per la prima volta dai tempi della Guerra Fredda, i piani di risposta ad un attacco da parte della Russia.

Il punto è, sostiene l’analista, che l'opinione pubblica è per lo più tenuta all'oscuro dell'accordo su tali importanti documenti.

"Mentre la NATO diventa un attore sempre più influente negli affari internazionali alla luce della guerra in Ucraina, la mancanza di trasparenza inerente alla pianificazione militare a lungo termine pone una seria sfida in termini di controllo democratico", ha scritto Davis.

La paura è che "il pubblico e i parlamentari dei Paesi NATO rimangano all'oscuro di uno dei processi meno trasparenti ma cruciali dell'Alleanza": la pianificazione militare.

"Al vertice di Vilnius, che si terrà a luglio, i leader politici dell’Alleanza dovranno approvare migliaia di pagine di piani militari segreti che, per la prima volta dalla Guerra Fredda, descrivono nel dettaglio come l'alleanza risponderebbe a un attacco russo, - afferma la pubblicazione. - La maggior parte di questi piani sono stati redatti a porte chiuse dai rappresentanti militari permanenti presso la sede della NATO a Bruxelles e da altri membri dell'alleanza e delle agenzie di difesa nazionali, senza alcuna revisione preliminare da parte dei parlamenti o di esperti indipendenti".