L'Ungheria propone all'Ue estensione delle misure a difesa dei mercati dal grano ucraino

Budapest chiede alla Commissione Europea l'estensione a 5 Paesi dell'Europa orientale l'estensione delle restrizioni, per difendere i mercati dal "dumping" aggressivo da parte del grano dell'Ucraina.

Da parte ungherese ora si propone di estendere le restrizioni alle importazioni di grano dall'Ucraina a 5 Paesi dell'Europa orientale fino alla fine del 2023.

Lo riporta il ministero dell'Agricoltura del paese ungherese a Sputnik:

"L'Ungheria ha preso l'iniziativa affinché l'UE estenda il divieto di importazione concesso a cinque Paesi dell'Europa orientale colpiti dal dumping dei cereali almeno fino alla fine dell'anno".

Il dumping, da definizione tecnica, è l'esportazione di merci a prezzi molto più bassi di quelli praticati sul mercato se non addirittura sotto costo, i cui effetti si possono facilmente intuire: il prodotto a prezzo minore inonda i mercati, soppiando i prodotti rivali.

Il ministero dell'Agricoltura ungherese riferisce inoltre che Budapest ha chiesto alla Commissione Europea un sostegno finanziario per i suoi agricoltori nell'esportazione di grano dai magazzini al fine di liberare spazio prima dell'inizio del nuovo raccolto.

Questa misura consentirà il trasporto di grano dall'Ucraina durante il periodo del raccolto, "senza sovraccaricare direttamente il mercato di questi Paesi".