Minsk e Mosca firmano documenti sul mantenimento delle armi nucleari russe in Bielorussia

Il Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha dichiarato che le misure attuate dai Paesi "sono conformi a tutti gli obblighi legali internazionali esistenti".

I ministri della Difesa russo e bielorusso Sergei Shoigu e Viktor Khrenin hanno firmato stamane a Minsk dei documenti che definiscono la procedura di conservazione delle armi nucleari russe in un deposito speciale sul territorio bielorusso. Lo ha riferito il Ministero della Difesa bielorusso.

"Durante l'incontro, sono stati firmati i documenti che definiscono la procedura per il mantenimento delle armi nucleari russe non strategiche in un deposito speciale sul territorio della Repubblica di Bielorussia", ha dichiarato il servizio stampa del Ministero in un comunicato.

Secondo Shoigu, le misure attuate dalla Russia e dalla Bielorussia "sono conformi a tutti gli attuali obblighi legali internazionali". I ministri hanno discusso la situazione militare e politica e le questioni di cooperazione militare e tecnica tra i ministeri della Difesa dei due Paesi.

Il 25 marzo, il Presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia avrebbe schierato le sue armi nucleari tattiche nella Repubblica su richiesta della Bielorussia, proprio come gli Stati Uniti fanno da tempo sul territorio dei loro alleati. Secondo il Capo di Stato russo, la costruzione di un deposito di armi nucleari tattiche sul territorio della Bielorussia dovrebbe essere completata il 1° luglio.

Mosca ha già consegnato a Minsk il sistema missilistico Iskander, che può essere un vettore di armi nucleari, e ha assistito nel riequipaggiamento degli aerei bielorussi per poter utilizzare munizioni speciali. I militari bielorussi hanno ricevuto una formazione adeguata nella Federazione Russa.