Riprende l'ispezione delle navi per l'accordo sul grano

Le ispezioni delle navi nell'ambito dell'"accordo sul grano" sono riprese, ha detto il canale televisivo di stato TRT Haber, citando fonti del ministero della Difesa del Paese.

"Fonti del ministero della Difesa nazionale hanno affermato che le ispezioni sono riprese e il 'corridoio del grano' è stato riavviato a seguito delle iniziative turche", ha affermato il canale televisivo.

Le Nazioni Unite hanno riferito che a maggio il numero di ispezioni delle navi che partecipano all'iniziativa è sceso a una media di 2,9 al giorno (ad aprile, la cifra era in media di quattro ispezioni al giorno). In particolare, la domenica e il lunedì non sono stati effettuati sopralluoghi.

L'iniziativa dell'accordo sul grano, firmata il 22 luglio 2022 da rappresentanti di Russia, Turchia, Ucraina e Nazioni Unite, prevede l'esportazione di grano, cibo e fertilizzanti ucraini attraverso il Mar Nero da tre porti, tra cui Odessa. Il coordinamento del traffico navale è gestito dal Joint Coordination Center di Istanbul.

Il presidente Vladimir Putin ha sottolineato che l'Occidente esporta la maggior parte del grano ucraino verso se stesso e non ai paesi bisognosi dell'Africa. Dal 18 marzo 2023, la Russia ha esteso l'accordo per 60 giorni fino al 18 maggio, ma l'Ucraina ritiene che l'accordo sia stato prorogato per 120 giorni.

L'iniziativa per i cereali del Mar Nero è parte integrante dell'accordo. La seconda parte, il memorandum Russia-ONU, pensato per tre anni, prevede lo sblocco delle esportazioni russe di alimenti e fertilizzanti, riallacciando Rosselkhozbank a SWIFT, riprendendo le forniture di macchine agricole, ricambi e servizi, ripristinando i lavori del condotto per l'ammoniaca Togliatti-Odessa e alcune altre misure. Come osservato da Mosca, questa parte del pacchetto di accordi non è stata ancora attuata.