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Nomine, scontro finale
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Mancano poco più di 24 ore alla scadenza per la scelta del comandante generale della Guardia di Finanza e si tratta ancora. 08.05.2023, Sputnik Italia
2023-05-08T09:16+0200
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Lo scontro fra Giorgia Meloni e i due ministri competenti - Giancarlo Giorgetti e Guido Crosetto - potrebbe essere virtualmente risolto: le dimissioni di Giuseppe Zafarana (nominato presidente dell'Eni) determinano l'automatica reggenza del comandante in seconda, ovvero il candidato della premier Andrea De Gennaro. Giorgetti e Crosetto nella sostanza questo passo indietro lo hanno già fatto, cedendo sul nome di Umberto Sirico. A questo punto la ricerca si sposta sul cosiddetto terzo nome. La rosa dei candidati sarebbe composta ancora da tre alti graduati delle Fiamme Gialle: il comandante generale dell'Italia centrale Bruno Buratti, il collega delegato alle Regioni del Sud Michele Carbone o il capo di Stato maggiore Francesco Greco. Se così andasse, occorrerebbe trovare una nuova collocazione a De Gennaro: in ambienti di maggioranza si fa l'ipotesi dell'Aise.L'altra nomina in ballo è quella del capo della Polizia, che, a meno di sorprese clamorose, sarà Vittorio Pisani.
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Mancano poco più di 24 ore alla scadenza per la scelta del comandante generale della Guardia di Finanza e si tratta ancora.
Lo scontro fra Giorgia Meloni e i due ministri competenti - Giancarlo Giorgetti e Guido Crosetto - potrebbe essere virtualmente risolto: le dimissioni di Giuseppe Zafarana (nominato presidente dell'Eni) determinano l'automatica reggenza del comandante in seconda, ovvero il candidato della premier Andrea De Gennaro.
Come riporta La Stampa, da Palazzo Chigi si mandano segnali di serenità, ma le tensioni sono ancora forti. Meloni ha fatto sapere di essere disposta a un passo indietro sul suo candidato.
Giorgetti e Crosetto nella sostanza questo passo indietro lo hanno già fatto, cedendo sul nome di Umberto Sirico. A questo punto la ricerca si sposta sul cosiddetto terzo nome. La rosa dei candidati sarebbe composta ancora da tre alti graduati delle Fiamme Gialle: il comandante generale dell'Italia centrale Bruno Buratti, il collega delegato alle Regioni del Sud Michele Carbone o il capo di Stato maggiore Francesco Greco. Se così andasse, occorrerebbe trovare una nuova collocazione a De Gennaro: in ambienti di maggioranza si fa l'ipotesi dell'Aise.
L'altra nomina in ballo è quella del capo della Polizia, che, a meno di sorprese clamorose, sarà Vittorio Pisani.