https://it.sputniknews.com/20230430/gli-agricoltori-della-moldavia-hanno-chiesto-il-divieto-di-importazione-di-cereali-dallucraina-17192331.html
Gli agricoltori della Moldavia hanno chiesto il divieto di importazione di cereali dall'Ucraina
Gli agricoltori della Moldavia hanno chiesto il divieto di importazione di cereali dall'Ucraina
L'associazione moldova ‘Potere agli Agricoltori’ ha scritto alle autorità chiedendo un divieto temporaneo sulle importazioni di grano, mais, colza e girasole... 30.04.2023, Sputnik Italia
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Venerdì la Commissione Europea ha raggiunto un accordo con Bulgaria, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia sulle importazioni di prodotti agricoli dall'Ucraina; l'accordo prevede che i Paesi eliminino le misure unilaterali di divieto temporaneo di importazione di grano, mais, semi di colza e girasole dall’Ucraina. In cambio, ai loro agricoltori viene promesso un pacchetto di aiuti del valore di 100 milioni di euro. Gli agricoltori insistono anche sulla creazione di un meccanismo rigoroso di controllo del transito dei prodotti dall'Ucraina, per evitare il contrabbando. Ai rappresentanti delle autorità viene chiesto di accelerare i negoziati con l'UE, in modo che gli agricoltori moldavi possano ricevere un risarcimento. Alla fine di marzo, i primi ministri di diversi Paesi dell'Unione Europea hanno chiesto al capo della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, di intervenire nella crisi causata dall'afflusso di grano dall'Ucraina. La lettera dei primi ministri di Polonia, Ungheria, Romania, Bulgaria e Slovacchia affermava che "i problemi sono legati ad un aumento significativo delle forniture di prodotti ucraini ai mercati degli Stati membri dell'UE, in particolare quelli confinanti o vicini all'Ucraina", in particolare "c'è stato un aumento senza precedenti delle importazioni di grano, semi oleosi, uova, pollame, zucchero, succo di mela, bacche, mele, farina, miele e prodotti di pasta". La Polonia e l'Ungheria, in mezzo alle proteste degli agricoltori locali, hanno annunciato alla fine della settimana scorsa la sospensione delle importazioni di prodotti agricoli ucraini che entrano nel mercato paneuropeo senza dazi. Decisioni successive di sospendere le importazioni di cereali e altri prodotti selezionati dall'Ucraina sono state annunciate da Slovacchia e Bulgaria.
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Gli agricoltori della Moldavia hanno chiesto il divieto di importazione di cereali dall'Ucraina
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L'associazione moldova ‘Potere agli Agricoltori’ ha scritto alle autorità chiedendo un divieto temporaneo sulle importazioni di grano, mais, colza e girasole dall'Ucraina.
Venerdì la Commissione Europea ha raggiunto un accordo con Bulgaria, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia sulle importazioni di prodotti agricoli dall'Ucraina; l'accordo prevede che i Paesi eliminino le misure unilaterali di divieto temporaneo di importazione di grano, mais, semi di colza e girasole dall’Ucraina. In cambio, ai loro agricoltori viene promesso un pacchetto di aiuti del valore di 100 milioni di euro.
"Se le nostre autorità non adotteranno tempestivamente misure simili (un divieto temporaneo di importazione - ndr), sarà inevitabile un disastro per i piccoli e medi agricoltori, colpiti contemporaneamente da molte altre crisi... L'Associazione chiede un divieto temporaneo sulle importazioni di grano, mais, colza e girasole dall'Ucraina", ha dichiarato l'Associazione sulla sua pagina social.
Gli agricoltori insistono anche sulla creazione di un meccanismo rigoroso di controllo del transito dei prodotti dall'Ucraina, per evitare il contrabbando. Ai rappresentanti delle autorità viene chiesto di accelerare i negoziati con l'UE, in modo che gli agricoltori moldavi possano ricevere un risarcimento.
"Le nostre autorità sono tenute ad agire principalmente nell'interesse nazionale degli agricoltori e degli abitanti locali. La destabilizzazione economica del Paese influenzerà indirettamente la destabilizzazione sociale e politica, che non aiuterà in alcun modo l'Ucraina", ha affermato l'associazione nel suo appello.
Alla fine di marzo, i primi ministri di diversi Paesi dell'Unione Europea hanno chiesto al capo della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, di intervenire nella crisi causata dall'afflusso di grano dall'Ucraina. La lettera dei primi ministri di Polonia, Ungheria, Romania, Bulgaria e Slovacchia affermava che "i problemi sono legati ad un aumento significativo delle forniture di prodotti ucraini ai mercati degli Stati membri dell'UE, in particolare quelli confinanti o vicini all'Ucraina", in particolare "c'è stato un aumento senza precedenti delle importazioni di grano, semi oleosi, uova, pollame, zucchero, succo di mela, bacche, mele, farina, miele e prodotti di pasta".
La Polonia e l'Ungheria, in mezzo alle proteste degli agricoltori locali, hanno annunciato alla fine della settimana scorsa la sospensione delle importazioni di prodotti agricoli ucraini che entrano nel mercato paneuropeo senza dazi. Decisioni successive di sospendere le importazioni di cereali e altri prodotti selezionati dall'Ucraina sono state annunciate da Slovacchia e Bulgaria.