Israele protesta contro la riforma giudiziaria

© Sputnik . Kristina Afanasyeva / Accedi all'archivio mediaBandiera Israele
Bandiera Israele - Sputnik Italia, 1920, 29.04.2023
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Continuano le tensioni in Israele circa la tentata riforma della giustizia da parte del governo di Netanyahu. Sebbene il progetto di legge sia stato per il momento stoppato, alla luce delle tensioni tra sostenitori e oppositori dello stesso, in migliaia si sono riversati nelle strade del Paese per esprimere la propria contrarietà.
In migliaia in protesta contro la riforma giudiziaria questo sabato sera in varie città di Israele, tra cui Tel Aviv, alla vigilia dell'apertura della sessione estiva del parlamento (Knesset), riferisce un corrispondente di Sputnik.
Decine di migliaia di manifestanti si sono radunati in questo momento nelle strade centrali di Tel Aviv.
Le strade nella regione centrale sono bloccate e grandi forze di polizia sono in servizio.
La protesta principale si svolge all'incrocio dove si trovano gli edifici governativi e la sede del ministero della Difesa.
I manifestanti acclamano slogan antigovernativi a favore della democrazia e sventolano bandiere nazionali.
In diversi luoghi sono stati allestiti palchi con schermi televisivi, sui quali vengono trasmessi discorsi di personaggi pubblici dell'opposizione.
Quella odierna è in parte una risposta a una manifestazione di massa dei sostenitori della riforma che ha avuto luogo davanti all'edificio della Knesset a Gerusalemme giovedì sera, affermano gli organizzatori.
In tale occasione, secondo varie stime, circa 200mila israeliani hanno preso parte alla manifestazione a sostegno del governo e della riforma giuridica del Paese.
manifestanti durante le proteste in Israele, immagine d'archivio. - Sputnik Italia, 1920, 12.03.2023
Il governo israeliano accusa gli Stati Uniti di finanziare le proteste
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha più volte affermato che la riforma proposta dal suo governo mira a raggiungere un equilibrio tra i tre rami del governo attraverso soluzioni di compromesso e non implica la "subordinazione" della Corte Suprema al parlamento, come percepito dagli oppositori del riforma.
A fine marzo Netanyahu ha annunciato la sospensione del processo legislativo sulla riforma giudiziaria fino alla sessione estiva della Knesset per negoziare e raggiungere un compromesso con gli oppositori. Questa decisione è stata presa sullo sfondo delle proteste spontanee in corso in tutto il Paese da diciassette settimane.
La prossima settimana si apre la sessione estiva della Knesset. Durante il periodo di sospensione della riforma, i rappresentanti della coalizione di governo e dell'opposizione hanno tenuto più di cinque riunioni per trovare un compromesso su ulteriori passi nel processo legislativo.
I dettagli delle discussioni e dei possibili progressi nei negoziati non sono stati resi noti. Nonostante la sospensione della riforma, gli attivisti di entrambe le parti continuano a scendere in piazza nelle principali città israeliane.
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