Mattarella: "La cancel culture nei confronti della letteratura e dell’arte russe gesto sbagliato"

© AFP 2023 / ANDREAS SOLAROSergio Mattarella
Sergio Mattarella  - Sputnik Italia, 1920, 21.04.2023
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La cultura russa è parte integrante della cultura europea, quindi i tentativi di abolirla sono sbagliati, ha dichiarato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Corriere della Sera.
“La cancel culture nei confronti della letteratura e dell’arte russe appare come un gesto sbagliato che vorrebbe colpevolizzare a ritroso i prodotti di secoli di storia europea, di cui quella cultura fa parte a pieno titolo. Gli intellettuali più avvertiti non hanno mancato di stigmatizzare questa visione. La cultura è tale se rifiuta le catalogazioni di comodo e aspira ad offrirsi come visione a confronto con il mondo. E ogni visione coesiste con le altre, si fonde, evolve. A uccidere la cultura è l’omologazione, il conformismo, anche quello cui sottostiamo inconsciamente o colpevolmente per pigrizia mentale, per opportunismo. Dante, Manzoni, Pirandello, Calvino, Eco, hanno illustrato, con diseguale ambizione naturalmente, la nostra cultura e hanno tutti diritto di cittadinanza. È la “multipolarità delle esperienze culturali” a tessere il tessuto connettivo in cui ritrovarsi", ha detto il Presidente.
Ricordando l'aforisma dell'antico autore romano Publio Terenzio "Io sono un essere umano e nulla di umano mi è estraneo", Mattarella ha sottolineato che "l'atteggiamento verso le culture create dall'uomo non può che essere di apertura, curiosità, familiarità e confronto".
"Da questo nasce il progresso. Non dal rifiuto, non dall'abolizione. Il contesto culturale è il prodotto di una trasformazione continua, contraddittoria, dialettica, con una direzione non lineare", ha detto Mattarella.
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