Ministero Esteri russo: senza risolvere problemi sistemici, impossibile estensione accordo sul grano

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/ Il Ministero degli Esteri ha sottolineato che la quota di forniture umanitarie attraverso il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (543.928 tonnellate) appare ridicola rispetto alla quantità totale di prodotto esportato di 27,7 milioni di tonnellate.
Il Ministero degli Esteri russo, in una dichiarazione rilasciata stamane, ha ribatido che in assenza di progressi nella risoluzione dei cinque problemi sistemici, non sarà possibile un'ulteriore estensione dell'accordo sul grano dopo il 18 maggio.
"Ribadiamo la nostra posizione che senza progressi nella risoluzione dei cinque problemi sistemici (ricollegare la Rosselkhozbank allo SWIFT; riprendere le forniture di macchinari agricoli, parti di ricambio e assistenza; eliminare le restrizioni sulle assicurazioni e le riassicurazioni, revocare il divieto di accesso ai porti; ripristinare il funzionamento dell'oleodotto di ammoniaca Tolyatti - Odessa; sbloccare i beni e i conti esteri delle aziende russe coinvolte nella produzione e nel trasporto di alimenti e fertilizzanti) non ha senso estendere ulteriormente l'iniziativa del Mar Nero oltre il 18 maggio".
Il Ministero degli Esteri russo ha aggiunto che l'accordo sul grano continua, come prima, a servire esclusivamente le esportazioni commerciali di Kiev nell'interesse dei Paesi occidentali.
"Nonostante tutte le dichiarazioni altisonanti sulla sicurezza alimentare globale e sull'assistenza ai Paesi bisognosi, l'iniziativa del Mar Nero è servita finora solo a continua a servire esclusivamente le esportazioni commerciali di Kiev nell'interesse dei Paesi occidentali", ha dichiarato l'ufficio diplomatico russo.
Il Ministero degli Esteri ha sottolineato che la quota di forniture umanitarie attraverso il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (543.928 tonnellate) appare ridicola rispetto alla quantità totale di prodotto esportato di 27,7 milioni di tonnellate. "Tuttavia, Kiev sta cercando di utilizzare anche queste consegne per scopi politici - per promuovere la sua campagna pseudo-umanitaria Grano dall'Ucraina", ha detto il Ministero.