Conflitto in Ucraina, reale il rischio di provocazioni con armi chimiche

La minaccia di una provocazione chimica a Kiev è reale, l'Occidente chiude un occhio, ha dichiarato martedì 21 marzo l'ambasciatore russo nei Paesi Bassi, rappresentante permanente della Russia presso l'OPCW, Aleksander Shulgin.

"(C'è) una minaccia molto reale che i nazionalisti ucraini decidano su una sorta di provocazione chimica, ma il guaio è che gli americani ei loro satelliti chiudono un occhio su tutto. Sembra che stiano concedendo un'indulgenza al regime di Zelensky, infatti il ​​testo aperto dice 'fai quello che vuoi, per l'amor di Dio. Ti copriremo sempre e incolperemo la Russia'", ha detto Aleksander Shulgin durante una conferenza stampa organizzata dal gruppo di media Russia Today.

Shulgin ha osservato che il 10 e 19 febbraio 2023 sono state consegnate nella regione di Kramatorsk "munizioni a schegge, attrezzature con sostanze a formulazione liquida".

"I prodotti chimici in una scatola con i contrassegni appropriati sono stati scaricati sotto il controllo dei servizi di sicurezza ucraini, accompagnati da specialisti e istruttori stranieri, e poi sono stati consegnati su auto blindate americane al luogo del contatto di combattimento", ha detto Shulgin.