Ministero Esteri russo, per Mosca sono invalide le decisioni della Corte Penale Internazionale

© Sputnik . Vladimir Pesnya / Accedi all'archivio mediaMaria Zakharova, il 30 gennaio del 2020
Maria Zakharova, il 30 gennaio del 2020 - Sputnik Italia, 1920, 17.03.2023
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La portavoce del ministero degli Esteri russo ha commentato la decisione della Corte Penale Internazionale sul mandato di arresto per il presidente russo Vladimir Putin e il Commissario presidenziale per i diritti dei bambini Mariya Lvova-Belova.
La portavoce del ministero degli Esteri russo Mariya Zakharova ha detto che le sentenze della Corte Penale Internazionale non hanno alcun significato per la Russia, anche dal punto di vista giuridico. La Russia non è parte dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale e non ha alcun obbligo ai sensi di esso.
La Zakharova ha fatto anche notare che la Russia non collabora con questo organismo e le possibili "ricette" per l'arresto provenienti dalla Corte internazionale di giustizia saranno legalmente nulle per Mosca.
La Corte opera sulla base del cosiddetto Statuto di Roma, sebbene Russia, Cina, India, Israele, Iran, Ucraina e numerosi altri stati non riconoscano la giurisdizione dell'organo. Anche gli stessi Stati Uniti non ne riconoscono l'autorità. L'amministrazione Bush Jr. ha rifiutato di partecipare allo Statuto di Roma, definendo questa associazione "viola gli interessi nazionali e la sovranità degli Stati". Inoltre, gli USA hanno persino stipulato accordi con un certo numero di stati che li obbligano a non estradare cittadini statunitensi alla Corte Penale Internazionale, pena l'interruzione dei rapporti con i trasgressori.
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