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Il giorno del suo compleanno, il giornalista di Sputnik Marat Kasem deve essere rilasciato
Il giorno del suo compleanno, il giornalista di Sputnik Marat Kasem deve essere rilasciato
Oggi, 14 marzo, ricorre il compleanno del giornalista di Sputnik Lituania Marat Kasem, ingiustamente detenuto da 2 mesi in Lettonia per il proprio lavoro di... 14.03.2023, Sputnik Italia
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Il redattore del portale Sputnik Lituania e conduttore del programma su Radio Sputnik Marat Kasem, in arresto in Lettonia da più di due mesi con l'accusa di aver violato le sanzioni economiche dell'Unione europea, compie oggi 33 anni, questo 14 marzo.Oggi è iniziata un'azione su larga scala tra i suoi colleghi giornalisti, che trasmetteranno canali televisivi federali, programmi radiofonici e sui canali via social per esprimere sostegno a Kasem.L'arresto del giornalista ha ricevuto un'ampia risonanza a causa della sua dubbia legalità e per l'evidente assurdità, diventando un altro esempio della grave violazione dei diritti dei giornalisti russi in Europa.Ciascuna di queste ragioni singolarmente dovrebbe essere sufficiente per porre immediatamente fine al caso Kasem.Chi è Marat Kasem?Marat Kasem è un cittadino lettone, redattore di Sputnik Lituania, divisione che concentra il proprio lavoro di informazione sui fatti in questo paese baltico.Inoltre, Marat è un co-conduttore di un programma su Radio Sputnik, dove in precedenza è andato in onda inoltre insieme al rappresentante ufficiale del Ministero degli Affari Esteri russo, Maria Zakharova.Durante il suo lavoro, Kasem è stato ripetutamente vessato dalle autorità baltiche.Illegalità dell'arresto: articolo politico, pressioni e tortureAlla fine dello scorso anno, il giornalista si è recato in Lettonia per motivi familiari: sua nonna stava morendo di cancro.Il 3 gennaio è stato arrestato dal servizio di sicurezza dello Stato lettone. Due giorni dopo, un tribunale locale ha arrestato Kasem e lo ha messo nella prigione centrale di Riga, dove rimane fino ad oggi.Kasem è accusato ai sensi dell'articolo 84.1 del codice penale lettone di violazione delle sanzioni dell'UE.Rischia fino a quattro anni di carcere.Le vere ragioni dell'arresto non lasciano dubbi, dal momento che l'articolo 84.1 è il classico articolo per i lavoratori dei media russi perseguitati dalle forze di sicurezza baltiche.In precedenza, altri colleghi di Marat del gruppo mediatico sono stati accusati di violarlo.Il redattore di Sputnik Lituania è stato precedentemente arrestato dai servizi speciali lituani durante un viaggio nel 2019.Secondo il giornalista, le forze di sicurezza locali lo hanno minacciato e hanno cercato di convincerlo a collaborare.Dopo il suo rifiuto Kasem è stato espulso dal territorio della Lituania con il pretesto della famigerata "minaccia alla sicurezza nazionale".Le circostanze dell'attuale arresto e detenzione del redattore di Sputnik Lituania testimoniano anche la natura illegale delle accuse e la pressione deliberata sul giornalista.In primo luogo, lo stesso articolo 84 del codice penale lettone è così ampio che alcune delle sue disposizioni possono essere interpretate come un divieto totale di lavorare nei media russi, che è caduto sotto sanzioni dell'UE.Come riferisce il rinomato avvocato lituano Stanislovas Tomas, la violazione della legge, dal punto di vista del procuratore lettone, consiste nel fatto che una persona lavori per un istituto sanzionato.La portata dell'articolo 84 e la sua applicazione a un giornalista sollevano direttamente interrogativi sulla violazione da parte delle forze di sicurezza baltiche della libertà di parola dei propri cittadini, che è protetta sia dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo (articolo 10) che dalla Carta dell'UE (articolo 11).Sull'illegale detenzione di Kassem è intervenuto anche il Direttore del Dipartimento Informazione e Stampa del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, Maria Zakharova, che ha dichiarato:Il giornalista di Sputnik nella sua detenzione illegale ha dovuto affrontare, oltre alla già notevole pressione psicologica, anche condizioni di scarsa igiene e complicanze mediche che sono state ripetutamente ignorate.Si trova tuttora in carcere.
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Il giorno del suo compleanno, il giornalista di Sputnik Marat Kasem deve essere rilasciato
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Oggi, 14 marzo, ricorre il compleanno del giornalista di Sputnik Lituania Marat Kasem, ingiustamente detenuto da 2 mesi in Lettonia per il proprio lavoro di giornalista presso "Sputnik Lituania".
Il redattore del portale Sputnik Lituania e conduttore del programma su Radio Sputnik Marat Kasem, in arresto in Lettonia da più di due mesi con l'accusa di aver violato le sanzioni economiche dell'Unione europea, compie oggi 33 anni, questo 14 marzo.
Oggi è iniziata un'azione su larga scala tra i suoi colleghi giornalisti, che trasmetteranno canali televisivi federali, programmi radiofonici e sui canali via social per esprimere sostegno a Kasem.
L'arresto del giornalista ha ricevuto un'ampia risonanza a causa della sua dubbia legalità e per l'evidente assurdità, diventando un altro esempio della grave violazione dei diritti dei giornalisti russi in Europa.
Ciascuna di queste ragioni singolarmente dovrebbe essere sufficiente per porre immediatamente fine al caso Kasem.
Chi è Marat Kasem?
Marat Kasem è un cittadino lettone, redattore di Sputnik Lituania, divisione che concentra il proprio lavoro di informazione sui fatti in questo paese baltico.
Inoltre, Marat è un co-conduttore di un programma su Radio Sputnik, dove in precedenza è andato in onda inoltre insieme al rappresentante ufficiale del Ministero degli Affari Esteri russo, Maria Zakharova.
Durante il suo lavoro, Kasem è stato ripetutamente vessato dalle autorità baltiche.
Illegalità dell'arresto: articolo politico, pressioni e torture
Alla fine dello scorso anno, il giornalista si è recato in Lettonia per motivi familiari: sua nonna stava morendo di cancro.
Il 3 gennaio è stato arrestato dal servizio di sicurezza dello Stato lettone. Due giorni dopo, un tribunale locale ha arrestato Kasem e lo ha messo nella prigione centrale di Riga, dove rimane fino ad oggi.
Kasem è accusato ai sensi dell'articolo 84.1 del codice penale lettone di violazione delle sanzioni dell'UE.
Rischia fino a quattro anni di carcere.
Le vere ragioni dell'arresto non lasciano dubbi, dal momento che l'articolo 84.1 è il classico articolo per i lavoratori dei media russi perseguitati dalle forze di sicurezza baltiche.
In precedenza, altri colleghi di Marat del gruppo mediatico sono stati accusati di violarlo.
Il redattore di Sputnik Lituania è stato precedentemente arrestato dai servizi speciali lituani durante un viaggio nel 2019.
Secondo il giornalista, le forze di sicurezza locali lo hanno minacciato e hanno cercato di convincerlo a collaborare.
"Lei è un cittadino lettone. Perché lavori per loro? Parliamo in modo chiaro, sincero. Capisce chi sono? Non sono davvero persone, è solo una specie di Paese. Potresti ottenere un buon lavoro con noi, lavorare per i nostri media locali", ha ripportato Kasem circa la sua precedente detenzione.
Dopo il suo rifiuto Kasem è stato espulso dal territorio della Lituania con il pretesto della famigerata "minaccia alla sicurezza nazionale".
Le circostanze dell'attuale arresto e detenzione del redattore di Sputnik Lituania testimoniano anche la natura illegale delle accuse e la pressione deliberata sul giornalista.
In primo luogo, lo stesso articolo 84 del codice penale lettone è così ampio che alcune delle sue disposizioni possono essere interpretate come un divieto totale di lavorare nei media russi, che è caduto sotto sanzioni dell'UE.
Come riferisce il rinomato avvocato lituano Stanislovas Tomas, la violazione della legge, dal punto di vista del procuratore lettone, consiste nel fatto che una persona lavori per un istituto sanzionato.
"Cioè, il crimine, la violazione delle sanzioni, è il fatto stesso di lavorare in una tale istituzione", sottolinea Thomas.
La portata dell'articolo 84 e la sua applicazione a un giornalista sollevano direttamente interrogativi sulla violazione da parte delle forze di sicurezza baltiche della libertà di parola dei propri cittadini, che è protetta sia dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo (articolo 10) che dalla Carta dell'UE (articolo 11).
Sull'illegale detenzione di Kassem è intervenuto anche il Direttore del Dipartimento Informazione e Stampa del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, Maria Zakharova, che ha dichiarato:
"È una vergogna che il tema della persecuzione di un giornalista per le sue attività professionali, il suo arresto, la detenzione, gli interrogatori ripetuti e così via non sia un argomento costante nell'agenda del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite".
Il giornalista di Sputnik nella sua detenzione illegale ha dovuto affrontare, oltre alla già notevole pressione psicologica, anche condizioni di scarsa igiene e complicanze mediche che sono state ripetutamente ignorate.
Si trova tuttora in carcere.