https://it.sputniknews.com/20230304/ambasciata-regno-unito-avrebbe-cercato-di-pagare-studenti-sudanesi-per-protestare-contro-russia-17034805.html
Ambasciata Regno Unito avrebbe cercato di pagare studenti sudanesi per protestare contro Russia
Ambasciata Regno Unito avrebbe cercato di pagare studenti sudanesi per protestare contro Russia
L'Ambasciata britannica in Sudan avrebbe usato una combinazione di tangenti e promesse di protezione per convincere studenti che avevano studiato all'estero in... 04.03.2023, Sputnik Italia
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Il media sudanese Al-Rakoba, ha scritto ieri che il suo staff ha parlato con uno studente anonimo che ha riferito di essere stato avvicinato da funzionari dell'ambasciata britannica, che lo hanno esortato ad aiutare a mettere insieme un'organizzazione chiamata "Associazione degli studenti sudanesi nelle università ucraine", che si sarebbe impegnata in provocazioni anti-russi fuori dal Ministero degli Affari Esteri del Sudan. Non è chiaro quanto successo abbiano avuto i funzionari dell'ambasciata britannica nei loro sforzi, in ogni caso, se l’informazione trapelata fosse confermata, non sarebbe comunque la prima volta che i britannici organizzano il caos nelle strade di un Paese straniero per esercitare la loro volontà politica. Decenni fa, l'ex ufficiale dell'MI6 Norman Darbyshire, vuotò il sacco sul suo ruolo personale nella supervisione del sanguinoso colpo di stato del 1953 in Iran, che rovesciò il primo ministro democraticamente eletto, Mohammad Mossadegh.
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L'Ambasciata britannica in Sudan avrebbe usato una combinazione di tangenti e promesse di protezione per convincere studenti che avevano studiato all'estero in Ucraina a partecipare a proteste anti-russe, secondo un nuovo rapporto.
Il media sudanese Al-Rakoba, ha scritto ieri che il suo staff ha parlato con uno studente anonimo che ha riferito di essere stato avvicinato da funzionari dell'ambasciata britannica, che lo hanno esortato ad aiutare a mettere insieme un'organizzazione chiamata "Associazione degli studenti sudanesi nelle università ucraine", che si sarebbe impegnata in provocazioni anti-russi fuori dal Ministero degli Affari Esteri del Sudan.
Lo studente in questione, che "ha rifiutato di rivelare il suo nome per motivi di sicurezza", secondo il rapporto, ha riferito che i britannici hanno offerto agli studenti denaro e protezione dalle autorità sudanesi se avessero partecipato al presunto complotto.
Non è chiaro quanto successo abbiano avuto i funzionari dell'ambasciata britannica nei loro sforzi, in ogni caso, se l’informazione trapelata fosse confermata, non sarebbe comunque la prima volta che i britannici organizzano il caos nelle strade di un Paese straniero per esercitare la loro volontà politica.
Decenni fa, l'ex ufficiale dell'MI6 Norman Darbyshire, vuotò il sacco sul suo ruolo personale nella supervisione del sanguinoso colpo di stato del 1953 in Iran, che rovesciò il primo ministro democraticamente eletto, Mohammad Mossadegh.
"Il mio compito era molto semplice", rivelò Darbyshire. "Andare là fuori, non informare l'ambasciatore e utilizzare il servizio di intelligence per ottenere il denaro necessario a garantire il rovesciamento di Mossadegh con mezzi legali o quasi legali". Dopo essersi vantato di aver speso "ingenti somme di denaro, ben oltre un milione e mezzo di sterline", Darbyshire aggiunse: "Ero io personalmente a dare ordini e a dirigere la rivolta di strada".